Mercoledì 10 luglio 2024, presso il Museo all'aperto di Ravelnik, vicino a Bovec, si è svolto un evento culturale organizzato dall'Associazione Vicino-Lontano e co-organizzato dal Posoški razvojni center e dalla Ustanova »Fundacija Poti miru v Posočju« nell'ambito del progetto WALKofPEACE+, Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia 2021-2027.
Al centro della serata la performance multimediale Sui Sentieri per l'Europa, realizzata dagli artisti italiani Mattia Casona e Alessandro Conte, in collaborazione con Mohamed 'Abd al-Mun'im, poeta, scrittore ed editore siriano. La performance è al centro del progetto "e", realizzato dall'associazione culturale no-profit Vicino-Lontano di Udine, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, dell'ente turistico regionale PromoturismoFVG e del progetto Capitale Europea della Cultura 2025 (GO!2025). Apre un discorso sull'Europa che vogliamo creare e si chiede dove finisce l'Europa e dove inizia l'"altrove". Incoraggia la riflessione, il desiderio di cooperazione e di dialogo e la speranza che un'Europa migliore sia possibile; un'Europa così unita da trascendere il concetto di nazione e così aperta da trascendere il concetto di Occidente.
Nel corso di Sui Sentieri per l'Europa si intrecciano due storie completamente diverse di due autori diversi, ma in realtà si tratta di un'unica storia. La prima storia è un manoscritto siriaco del XV secolo che descrive le avventure di Alessandro Magno in Africa e in Asia. La seconda storia è un romanzo contemporaneo di un rifugiato siriano, Muhammad 'Abd al-Mun'im, che racconta il suo pericoloso viaggio da Aleppo a Ljubljana (Lubiana). Lo spettacolo traduce le due storie in un linguaggio teatrale, di danza e cinematografico che, pur essendo spiccatamente multilingue, intreccia scale temporali diverse, dalla storia contemporanea a quella antica, per condividere con il pubblico un discorso sul ruolo centrale delle migrazioni nella storia dell'Europa e, soprattutto, sulla necessità di vedere nelle migrazioni contemporanee la chiave per un'Europa più unita, più afroasiatica, più europea.
Con il supporto di co-organizzatori locali, spettacoli e visite guidate legate al patrimonio storico locale si sono svolti e continueranno a svolgersi in molte altre località della zona di confine, dalla Carinzia alla Primorska, dal Friuli Venezia Giulia all'Istria. Il programma della serata di ieri è stato quindi integrato da una visita guidata organizzata. I visitatori sono stati accompagnati da una guida in una visita guidata al Museo all'aperto di Ravelnik, l'ex prima linea di difesa austro-ungarica sul fronte dell'Isonzo, che oggi fa parte del Walk of Peace dalle Alpi all'Adriatico. Per rendere l'esperienza ancora più autentica, i membri dell'Associazione 1313 hanno indossato le uniformi dei soldati austro-ungarici e una cena dal calderone militare ha contribuito a rifocillare i partecipanti prima dello spettacolo.
Il secondo spettacolo e la seconda visita guidata del Walk of Peace si svolgeranno la prossima settimana, il 21 luglio 2024 a Kobarid.
Link al sito web del progetto e al calendario degli eventi: https://eforeurope.eu/it.
L'evento di Ravelnik è stato cofinanziato anche dal Fondo europeo di sviluppo regionale nell'ambito delle attività del progetto WALKofPEACE+, programma Interreg Italia - Slovenia 2021-2027.
Sito web del progetto: https://www.ita-slo.eu/it/walk-of-peace