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VISITE DI PROGETTO

Il secondo giorno dell’evento, tenutosi il 28 marzo 2025, i partecipanti hanno avuto l'opportunità di partecipare alle sessioni parallele e visitare alcuni progetti finanziati dal Programma Interreg Italia-Slovenia. Le visite hanno offerto una visione diretta dei risultati concreti della cooperazione transfrontaliera, evidenziando iniziative di successo nei settori della sostenibilità ambientale, dell'innovazione tecnologica e dello sviluppo culturale. 

Di seguito è possibile trovare i dettagli sulle sei sessioni parallele e le relative visite ai progetti:

Governance models for tourism & culture in Interreg Programmes

Nell’ambito dell’evento annuale Interreg GO!, il 28 marzo 2025 si è tenuta la sessione parallela dal titolo “Governance models for tourism & culture in Interreg Programmes”, organizzata dal Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia e da Interact. La sessione parallela e la seguente visita studio dei progetti si sono svolte presso il Giardino Botanico di Sežana (Slovenia).

La parallel session
La sessione aveva l’obiettivo di analizzare come i programmi Interreg abbiano integrato i temi del turismo e della cultura con gli obiettivi strategici. Pertanto, i partecipanti sono potuti venire a conoscenza di diversi modelli di governance del programma sviluppati per l’implementazione di progetti nei settori della cultura e del turismo, esaminando l’impatto a lungo a termine, la sostenibilità, la promozione, la capitalizzazione e l’eredità dei risultati del progetto.
La sessione ha rappresentato un’importante opportunità per fornire utili raccomandazioni ad altri programmi Interreg in Europa, favorendo lo scambio di conoscenze e ispirando future sinergie e collaborazioni con il fine di migliorare il turismo attraverso la crescita regionale. 


Gli speaker coinvolti nella parallel session sono stati: 
•    Dominik Hartmann | Interreg Germany/Bavaria – Austria;
•    Silvia Comiati | Interreg Italia – Croazia;
•    Artenida Duraku | Rappresentante degli stati IPA (TBC) – Rappresentante del Ministero del Turismo dell’Albania;
•    Co-organizzatrice di Interact | Ivana Lazic;
•    Co-organizzatore Commissione Europea | Robert Spisiak.

La study visit
La study visit è stata presentata da Jernej Grubar, del Giardino Botanico (Botanični vrt Sežana), con l’intervento di Andreja Grom per quanto riguarda il Programma Interreg Italia-Slovenia. 
Durante la study visit sono stati presentati e visitati quattro progetti, incentrati sulla promozione di una governance transfrontaliera per la regione geologica dell’Altopiano Carsico: 


•    KRAS-CARSO II | Italia-Slovenia 
•    GeoKarst | Italia-Slovenia
•    KRAS-CARSO | Italia-Slovenia
•    KRASn`KRŠ | Slovenia-Croazia

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Governance models for tourism & culture

Il messaggio chiave che emerge dalla visita
L’ampia diffusione del turismo all’interno dei progetti dei diversi programmi Interreg, evidenzia il suo ruolo strategico quale strumento di crescita. Un’opportunità che si traduce nel promuovere il patrimonio naturale, culturale e storico, portando benefici al territorio e alla popolazione. Il filo conduttore della visita è stato quello di favorire un turismo sostenibile, facendo conoscere anche le destinazioni meno conosciute, in modo da contrastare e diminuire le criticità, generate dal turismo di massa. Le esperienze dei progetti di diversi programmi presentati (Interreg Germany/Bavaria, Interreg Italia/Croazia, del Ministero del turismo dell’Albania, Interreg Italia-Slovenia), hanno evidenziato quante importanti ricadute positive essi sono in grado di generare sul territorio. I partecipanti hanno potuto ammirare e apprezzare la sala interattiva all’interno del giardino botanico e il documentario di approfondimento sul Carso, frutto anch’essi delle azioni realizzate grazie ai progetti Interreg e rivolti a creare modelli di gestione del turismo e cultura sostenibili. Il messaggio condiviso a margine dell’incontro è stato l’auspicio di poter promuovere ulteriori azioni di turismo sostenibile, nel rispetto dell’ambiente, favorendo l’inclusione sociale e trasformare la concorrenza del settore turistico in azioni di collaborazione e reciproca cooperazione.

 

The People-to-people recipe – Combine smart ideas, small funds and simple rules to get smiling faces

Nell’ambito dell’evento annuale Interreg GO!, il 28 marzo 2025 si è tenuta la sessione parallela dal titolo “The People to people recipe – Combine smart ideas, small funds and simple rules to get smiling faces”, organizzata dal Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia e da Interact. La sessione parallela e la visita studio dei progetti si sono svolte presso il monastero Frančiškanski Samostan Kostanjevica di Nova Gorica.

La parallel session
L’obiettivo della sessione era quello di esaminare come i programmi Interreg abbiano efficacemente integrato piccoli progetti, a cui si applicano normative semplificate, con gli obiettivi strategici. I partecipanti hanno potuto venire a conoscenza di alcuni esempi che evidenziano l’implementazione di progetti people-to-people, esaminandone l’impatto a lungo termine, la sostenibilità, la promozione, la capitalizzazione e l’eredità dei risultati del progetto. Durante l’incontro un discorso motivazionale ha sottolineato come un coinvolgimento dei cittadini sia cruciale per avvicinare le persone delle aree transfrontaliere al fine di costruire la pace. La sessione ha anche fornito importanti raccomandazioni per altri programmi Interreg in Europa, contribuendo a promuovere lo scambio di conoscenze e ispirare future sinergie e collaborazioni. 


Gli speaker coinvolti durante la parallel session sono stati:
•    Gina Mcintyre | Interreg PEACE Plus
•    Mauro Novello | IPA South Adriatic programme 
•    Friedrich Veider | CLLD area „HeurOpen, Interreg Italia-Austria
•    Aljoša Sosol | Interreg Italia-Slovenia

La study visit
In seguito alla parallel session si è svolta la visita studio, durante la quale sono stati presentati dei progetti che rientrano nel Fondo per Piccoli Progetti (Small Project Fund – SPF) GO! 2025. Si tratta di uno strumento finanziato dal Programma Interreg Italia-Slovenia, il cui obiettivo è quello di preparare il territorio transfrontaliero per la Capitale europea della Cultura 2025 Nova Gorica-Gorizia. Nello specifico, i partecipanti hanno potuto scoprire i seguenti due progetti:


•    WALK 2 SPIRIT | Italia-Slovenia
•    Vina prijateljstva & miru | Italia-Slovenia

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People-to-people

Il messaggio chiave che emerge dalla visita 
La visita ha evidenziato che al giorno d’oggi è molto importante intraprendere delle azioni per promuovere la pace, affrontare i conflitti e rafforzare la cooperazione. Appare fondamentale il coinvolgimento dei giovani in questo ambito. I progetti P2P di Interreg appaiono essenziali per aumentare la cooperazione transfrontaliera, costruire la fiducia e coinvolgere i cittadini. È necessario un partenariato tra la società civile, i comuni e gli organismi dei programmi, ricordando che le azioni da intraprendere per l’implementazione dei progetti funzionano territorialmente nel contesto regionale e pertanto, un approccio unico non può funzionare efficacemente. Sono emerse anche le sfide attuali nella cooperazione transfrontaliera, (barriere linguistiche e culturali, diversità dei sistemi nazionali, coinvolgimento di nuove comunità) che possono essere mitigate attraverso le seguenti soluzioni: utilizzo di interpreti e di una comunicazione efficace, creazione di partenariati locali, attuazione di sensibilizzazione continua fornendo informazioni personalizzate. Per quanto riguarda il periodo post-2027 è emerso che i programmi Interreg dovrebbero concentrarsi sull’inclusività, sulla riduzione della burocrazia e sarebbe opportuno condividere con i beneficiari gli output e le evidenze concrete dei benefici che le azioni da intraprendere potranno generare per la società.

 PowerPoint sessione parallela P2P 

 

Disaster Risk Management | Disasters knows no borders: Interreg’s role in supporting disaster risk management

Nell’ambito dell’evento annuale Interreg GO!, il 28 marzo 2025 si è tenuta la sessione parallela dal titolo “Disaster Risk Management | Disasters knows no borders: Interreg’s role in supporting disaster risk management”, organizzata dal Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia assieme a Interact. La sessione parallela si è svolta a Mestna občina Nova Gorica, mentre la study visit ha avuto luogo presso il Centro di Protezione Civile di Palmanova.

La parallel session
La sessione ha analizzato la rilevanza del DRM (Disaster Risk Management), che è la chiave per affrontare eventi climatici estremi come le devastanti inondazioni, le ondate di calore e gli incendi boschivi. Inoltre, nuovi rischi geopolitici, tecnologici e sanitari aumentano ugualmente la necessità di una gestione efficace del rischio di catastrofi naturali. Il programma Interreg sostiene le iniziative del DRM per una collaborazione transfrontaliera e transnazionale in questo ambito.
L’obiettivo della sessione era quello di dimostrare, in un contesto nel quale le minacce rappresentate dai disastri ambientali stanno diventando sempre più frequenti, l’importanza della collaborazione, dell’innovazione e dell’utilizzo di approcci basati sulla natura, con il fine di incrementare la resilienza. Pertanto, i partecipanti hanno potuto assistere alla presentazione di alcuni esempi di DRM, implementati in alcuni progetti Interreg, che supportano le città e le regioni dell’Unione Europea nell’affrontare i disastri attuali e futuri.
La sessione è stata anche un’opportunità per promuovere un dialogo tra i programmi Interreg, la Commissione Europea e gli operatori sulle sfide attuali da affrontare.


Diversi sono stati gli speaker coinvolti nella sessione: 
•    Nicola Tollin, Simona Pohlova, Kirsti Mijnhijmer, Horst Schindler, Juan Picos Martín; Aleš Vodičar, Aldo Primiero, Mojca Premrl, Simon Vendramin, Nelly Zanette e Alessandro Gallo
•    Co-organizzatori di Interact: Tomasz Petrykowsky, Guilherme Johnston

La study visit
In seguito alla parallel session si è svolta la visita studio, durante la quale sono stati presentati e visitati tre progetti implementati nell’ambito della gestione dei rischi naturali e climatici: 


•    CROSSIT SAFER
•    KARST SAFE
•    IN4SAFETY

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Distaster Risk Management

Il messaggio chiave che emerge dalla visita 
Sono state evidenziate le prospettive politiche a livello europeo e l’impatto dei progetti, sottolineando l’importanza di un’ulteriore collaborazione transfrontaliera e transnazionale nella gestione del rischio di disastri. Le sinergie con altri meccanismi di finanziamento possono potenziare l’efficacia nella gestione di tali rischi. Le soluzioni innovative in questo ambito rivestono un ruolo cruciale e dovrebbero essere promosse attraverso i programmi Interreg. È fondamentale che i programmi Interreg intensifichino la cooperazione su questo tema e dispongano di adeguati strumenti di supporto. Inoltre, è essenziale integrare le misure di adattamento ai cambiamenti climatici nelle iniziative di cooperazione per la gestione dei disastri e dei rischi. Si propone la creazione di un meccanismo Interreg per la condivisione delle opportunità tra i programmi, al fine di garantire la continuità delle discussioni e degli scambi sulla gestione del rischio di disastri anche oltre gli eventi emergenziali.

PowerPoint sessione parallela Disaster Risk Management
 

Financing Research and Innovation, how Interreg adds value

Nell’ambito dell’evento annuale Interreg GO!, il 28 marzo 2025 si è tenuta la sessione parallela dal titolo “Financing Research and Innovation, how Interreg adds value”, organizzata dal Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia assieme a Interact. La sessione parallela si è svolta presso il Kulturni Dom di Gorizia, mentre la seguente visita studio dei progetti ha avuto luogo presso il Primorski Technological Park Vrtojba di Nova Gorica.

La parallel session
La sessione ha evidenziato il supporto del Programma Interreg nella ricerca e nell’innovazione nel periodo di programmazione 2021-2027, concentrandosi su come il programma finanzia e implementa i progetti in questo ambito.
La sessione è stata inoltre l’occasione per uno scambio di esperienze sui differenti modelli di supporto, sugli approcci di finanziamento e sulle sinergie strategiche con altri programmi nazionali e dell’Unione Europea. Le discussioni durante l’evento hanno analizzato come il programma Interreg contribuisca a incrementare l’innovazione, rafforzare gli ecosistemi regionali e garantire un impatto a lungo termine. 
Un importante punto emerso dalla sessione è la necessità di definire per i futuri bandi e periodi di programmazione nuovi approcci, che considerino le esigenze in costante mutamento, e nuove modalità di potenziamento delle innovazioni, oltre al miglioramento del dialogo tra tutti i partner coinvolti.


Gli speaker coinvolti durante la parallel session sono stati diversi:
•    Blagovestka Riiser | Commissione Europea
•    Valeria Cibrario | Interact
•    Moderatrice: Ilze Ciganska | Interact 
•    Laura Bobarnac | Interreg NEXT Black Sea Basin
•    Elena Borghetti | Interreg France-Wallonie-Vlaanderen
•    Marta Ślężak-Warszycka | Interreg Baltic Sea Region
•    Egle Spudulyte | Commissione Europea
I co-organizzatori sono stati: 
•    Valeria Cibrario, Ilze Ciganska e Evasen Naidoo di Interact;
•    Francesco Papais e Katja Hrvatic del Programma Interreg Italia-Slovenia; 
•    Blagovetska Riiser e Birgit Sandu Gociu della Commissione europea.

La study visit 
Ad accogliere i partecipanti alla study visit sono state Bojana Cipot, referente per i progetti internazionali del PTP, e la direttrice del PTP Tanja Kožuh. Sono stati presentati tre progetti, implementati nell’ambito della ricerca e dell’innovazione: 


•    DIVA| Italia-Slovenia
•    NANO-REGION| Italia-Slovenia
•    EUSAIR POPRI Youth

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Financing Research and Innovation

Il messaggio chiave che emerge dalla visita 
Nel contesto attuale, caratterizzato da rapidi cambiamenti geopolitici, tecnologici e sociali è fondamentale costruire e investire in ecosistemi regionali resilienti, finanziando l’innovazione. È stata sottolineata l’importanza della collaborazione nell’ambito della ricerca e dell’innovazione, con la dimostrazione di come la cooperazione nei progetti Interreg abbia avuto successo facilitando la diffusione e l’adozione dell’innovazione nei contesti regionali. La particolarità dei programmi Interreg è proprio il focus sulle dimensioni territoriali e transfrontaliere, con un approccio localizzato che si basa sul partenariato. Tala approccio mette in atto le innovazioni incoraggiando modelli di governance adatti alle esigenze locali, rendendo quindi l’innovazione più accessibile. L’innovazione non si limita soltanto alla ricerca e allo sviluppo di prodotti, ma include anche le innovazioni dei processi. Inoltre, è emerso anche l’importante aiuto fornito dall’utilizzo di piattaforme e strumenti che consentono di individuare e sfruttare le opportunità di cooperazione. 

PowerPoint sessione parallela Financing Research and Innovation

 

Building a Greener Europe through Water Resilience and Integrated Management


Nell’ambito dell’evento annuale Interreg GO!, nel pomeriggio del 28 marzo 2025 si è tenuta la sessione parallela dal titolo “Building a Greener Europe through Water Resilience and Integrated Management”, organizzata dal Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia assieme alla Commissione europea. La sessione è iniziata al Kulturni Dom di Gorizia con un significativo momento di confronto europeo sulla gestione sostenibile delle risorse idriche, seguito da una visita studio dei progetti, finanziati dal programma Interreg Italia-Slovenia, AQUAVITIS e IRRIGAVIT presso la storica Villa Nachini Cabassi a Corno di Rosazzo, nel cuore dei Colli Orientali del Friuli.


Un’occasione di dialogo sulla resilienza idrica e la governance integrata
La sessione aveva l’obiettivo di approfondire come i programmi Interreg integrino la sostenibilità ambientale nelle strategie di gestione dell’acqua e di illustrare modelli innovativi di governance sviluppati per l’attuazione di progetti in questo ambito. I partecipanti hanno analizzato esempi concreti di iniziative finanziate dal Programma Interreg Italia-Slovenia, quali il progetto standard ACQUAVITIS (programmazione 2014-2020), focalizzato sulla tutela e valorizzazione delle risorse idriche nel territorio transfrontaliero, e il relativo progetto di capitalizzazione IRRIGAVIT (programmazione 2021-2027), che mira a promuovere tecnologie e pratiche innovative per una gestione sostenibile e resiliente dell’irrigazione nei Colli Orientali.
La sessione ha rappresentato un’importante occasione per condividere le esperienze e i risultati ottenuti, esaminare l’impatto a lungo termine e la sostenibilità dei progetti, e fornire raccomandazioni utili ad altri programmi Interreg in Europa, oltre a favorire lo scambio di conoscenze e ispirato future sinergie di cooperazione.


Il ruolo della viticoltura nei Colli Orientali e le sfide climatiche
Dal Kulturni Dom di Gorizia, i partecipanti si sono spostati a Corno di Rosazzo, dove, presso Villa Nachini Cabassi, Paolo Sivilotti, Klemen Lisjak, Mariano Paladin, Cristina Specogna, produttrice vinicola e rappresentante del Consorzio Colli Orientali – partner del progetto IRRIGAVIT – ha illustrato le criticità legate ai cambiamenti climatici che interessano l’area: il progressivo aumento delle temperature, la diminuzione delle precipitazioni e la frequenza di eventi meteorologici estremi minacciano la qualità e la quantità delle uve, con conseguenze dirette sulla produzione vitivinicola locale.
In un territorio in cui l’irrigazione è storicamente limitata dalla scarsità di risorse idriche, i progetti ACQUAVITIS e IRRIGAVIT sono strumenti fondamentali per innovare le pratiche agricole e promuovere una gestione integrata e sostenibile dell’acqua, rafforzando così la resilienza ambientale e socioeconomica dell’area transfrontaliera.
La visita si è conclusa con una degustazione di vini locali presso la Villa, un momento di convivialità che ha valorizzato il legame tra tutela ambientale, sviluppo territoriale e tradizione enogastronomica.

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Greener Europe

Conclusioni e prospettive
L’incontro ha confermato l’importanza della cooperazione transfrontaliera per affrontare le sfide ambientali comuni, sottolineando il ruolo chiave di Interreg come motore di innovazione e sostenibilità. Le conoscenze condivise e le buone pratiche emerse costituiscono un patrimonio prezioso per rafforzare la governance integrata e promuovere sistemi di gestione delle risorse idriche sempre più resilienti in tutta Europa.


PowerPoint sessione parallela Greener Europe

 

Health | Enhancing Cross-Border Health through Interreg: Bridging Gaps for Resilient Communities

Nell’ambito dell’evento annuale Interreg GO!, il 28 marzo 2025 si è tenuta la sessione parallela dal titolo “Health | Enhancing Cross-Border Health through Interreg: Bridging Gaps for Resilient Communities”, organizzata dal Programma Interreg VI-A e da Interact. La sessione parallela si è svolta presso il Kulturni Center Lojze Bratuž di Gorizia, mentre la study visit ha avuto luogo presso la Casa della Salute della Donna, dell’Infanzia e dell’Adolescenza di Gorizia.

La parallel session
L’obiettivo della sessione era quello di analizzare come i programmi Interreg abbiano integrato il tema della salute nei propri obiettivi strategici. Il pubblico, che è stato coinvolto attivamente con sondaggi in tempo reale su contributi e barriere chiave della cooperazione sanitaria Interreg, ha potuto scoprire diversi modelli di governance utilizzati per implementare progetti sanitari, esaminando anche l’impatto a lungo termine, la sostenibilità, la promozione, la capitalizzazione e l’eredità dei risultati dei progetti. Durante la sessione i relatori hanno discusso dei benefici della cooperazione sanitaria transfrontaliera, come la mobilità dei pazienti, l’innovazione digitale, la risposta alle emergenze e la carenza di personale sanitario. Al contempo, sono emerse criticità rilevanti: ostacoli legali, complessità amministrativa, scarsa integrazione con le politiche nazionali e la tendenza a realizzare “progetti a specchio” anziché servizi veramente integrati tra i paesi confinanti.


Diversi sono stati gli speaker coinvolti durante la sessione: 
•    Mercedes Ancitores | Interact;
•    Valeria Cenacchi | Commissione Europea – DG Regio, referente per la salute della Border Focal Point Network;
•    Caitriona Mullan | esperta senior della DG Regio;
•    Kathrin Huber | Direttrice dell’Autorità di Gestione Interreg Austria–Cechia;
•    Tomasz Jedrzejewski | Vicecapo della Segreteria Congiunta Interreg NEXT Polonia–Ucraina;
•    Alexandre Colombani | Responsabile dell’Unità Sviluppo e Comunicazione di Interreg Nord-Ovest Europa.

La study visit
Dopo la sessione i partecipanti si sono spostati in bus per prendere parte alla study visit, durante la quale sono stati presentati e visitati tre progetti, implementati nel settore sanitario: 


•    Progetto Casa delle Donne, presentato da Giulia Bonn (EGTC GO!)
•    Progetto Autismo, presentato da Lara Devetak (EGTC GO!)
•    Collaborazione con l’Ospedale di Šempeter, illustrata da Tomaž Konrad (EGTC GO!)

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Health

Il messaggio che emerge dalla visita
È emerso un messaggio forte che evidenzia l’importanza del Programma: Interreg è molto più di un semplice strumento di finanziamento, è un’opportunità concreta per costruire sistemi sanitari più resilienti, inclusivi e coordinati nei territori transfrontalieri. La cooperazione attuata dai programmi Interreg rappresenta un valore aggiunto, in quanto rende possibile la creazione di piattaforme per soluzioni condivise e apprendimento reciproco. 
Affinché i risultati possano durare nel tempo, sono però necessari investimenti continui, una maggiore integrazione con le politiche nazionali, e un’attenzione particolare alla sostenibilità dei progetti. Tuttavia, ci sono ancora significativi ostacoli, rappresentati dalle complesse barriere legali e amministrative, dalle differenze dei sistemi sanitari e dalla mancanza di condivisione dei dati, competenze interculturali e coordinamento tra gli stakeholders  
I partecipanti all’evento hanno potuto conoscere gli effetti concreti della cooperazione Interreg nell’ambito sanitario, come il supporto alle fasce vulnerabili, lo scambio di buone pratiche e l’integrazione tra servizi sanitari italiani e sloveni. 

PowerPoint sessione parallela Health
 

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