Giovedì 13 febbraio, presso il GO Center di Gorizia si è tenuta la conferenza stampa per la presentazione dello studio di fattibilità del Monte Sabotino. Lo studio, realizzato nell’ambito del progetto INTERREG ITA-SLO Walk of Peace+ anche grazie agli accordi e alla disponibilità offerta da Onor Caduti è parte iniziale di una programmazione di più ampio respiro che vede coinvolto anche il progetto INTERREG ITA-SLO BeWoP e che mira alla riqualificazione del versante italiano del Monte Sabotino sia dal punto di vista storico che culturale ed ambientale. Parimenti al versante sloveno, infatti, il versante italiano del Monte Sabotino, con la Zona Sacra e la pluralità di caverne e trincee presenti soprattutto nell’area prossima all’odierno confine con la Slovenia, è ricco di reperti della Grande Guerra che, una volta ripuliti e resi fruibili, potrebbero divenire parte integrante del percorso Walk of Peace e, insieme al Parco della Pace già presente sull’altro versante, dare vita ad un museo all’aperto transfrontaliero.
Il recente riconoscimento del Biotopo, inoltre, rende importante la valorizzazione di questo territorio anche dal punto di vista ambientale.
Dopo i saluti di rito da parte delle autorità civili e militari oltre che del controllo di gestione e dei partner di progetto coinvolti, il dottor Marco Pascoli, redattore dello studio e direttore del Museo della Grande Guerra di Ragogna, ha preso la parola in prima persona ed ha illustrato, avvalendosi anche di materiale fotografico e cartografico, quanto riportato nello studio grazie alle osservazioni fatte in loco ed evidenziato quelle che sono le criticità ed i possibili interventi da svolgere sia per la creazione di due anelli, di differente complessità, adatti a turisti ed escursionisti, sia per l’eventuale accessibilità anche nell’ambito cicloturistico. La riqualificazione della casermetta militare ancora presente e l’accessibilità alla zona antistante, previa autorizzazione dell’ autorità militare, aprirebbero inoltre alla possibilità di eventi tematizzati aperti al pubblico che contribuirebbero sicuramente allo sviluppo turistico ed alla maggior visibilità del luogo.
Il presente studio servirà come punto di partenza per la prima parte dei lavori già messa in preventivo all’interno del progetto BeWop e come spunto per le pianificazioni future.
Dopo aver lasciato spazio per eventuali domande ed ai saluti i partecipanti sono stati invitati a partecipare ad un buffet di commiato.