Una parte del progetto mira a valutare i servizi ecosistemici culturali delle specie marine chiave e degli ecosistemi marini/costieri dell'Adriatico settentrionale. La valutazione include l'identificazione e la comprensione dei diversi benefici e valori che le parti interessate attribuiscono a questi ecosistemi e alle loro specie. Inoltre, verrà sviluppata una matrice etica per valutare e affrontare le preoccupazioni e i conflitti etici che possono sorgere durante gli sforzi di conservazione di queste specie e habitat chiave.
Attraverso una serie di incontri, i partner del progetto (UL, UNIPD) hanno concordato una metodologia comune per l'attuazione della ricerca. Quest’ultima comprende l'identificazione dei principali portatori d’interesse in Slovenia e in Italia, la loto mappatura e lo sviluppo di un protocollo di intervista. La metodologia si concentra sulla conduzione di focus group, sulla determinazione delle loro dimensioni e sulla pianificazione della logistica delle interviste, sia di persona che online, in entrambi i Paesi. È stato sviluppato un protocollo comune per le interviste agli stakeholder, per garantire un approccio coerente in entrambi i Paesi e consentire risultati comparabili. Lo potete trovare QUI.

Sulla base di interviste preparatorie con il gruppo di progetto e i partner associati, è stato preparato un elenco di portatori d’interesse chiave.
Durante una riunione del progetto, è stato chiesto al gruppo di lavoro di valutare i diversi portatori di interesse in base al loro impatto o influenza sugli habitat marini e sulla politica, gestione e interesse per la conservazione e l’amministrazione dell'ambiente marino. L'esercizio di mappatura degli stakeholder ha portato alla creazione di due mappe, una per la Slovenia e una per l'Italia. I portatori d’interesse identificati includono pescatori, acquacoltori, turisti e fornitori di servizi turistici, subacquei, gestori di aree protette, ricercatori, centri di conservazione marina e autorità portuali. Le mappe sono disponibili QUI.
All'inizio del prossimo anno è prevista la realizzazione di focus group e interviste con le principali parti interessate in Slovenia e in Italia. Queste interviste mirano a esplorare i servizi ecosistemici culturali delle principali specie marine e degli ecosistemi costieri, mostrando come questi ecosistemi sostengono i mezzi di sussistenza locali, il turismo, le attività ricreative e gli sforzi di conservazione. Inoltre, forniranno uno strumento per gestire i potenziali conflitti etici e di valore che possono sorgere durante gli sforzi di conservazione, in particolare per quanto riguarda la protezione delle specie chiave e degli habitat marini e costieri.