ECONOMIA CIRCOLARE IN EDILIZIA: UNA DEFINIZIONE
I primi mesi di ricerche di settore del progetto Circular.Buildings hanno fatto emergere un dato interessante: chi opera nel comparto edile spesso non ha ben chiaro cosa sia esattamente l“Economia circolare” in edilizia. Molti (aziende, professionisti o enti pubblici di settore) riducono la definizione di Economia circolare alla sola gestione efficiente dei rifiuti, oppure alla sola efficienza energetica degli impianti, tralasciando così facendo gran parte del suo contenuto e potenziale.
Ne consegue che alla gran parte degli operatori di settore sfuggono anche i numerosi vantaggi che l’applicazione di pratiche di economia circolare potrebbe portare alla loro attività.
Un primo passo, fondamentale, del nostro progetto è stato quindi quello di chiarire cos’è l’economia circolare in edilizia, tramite un’analisi della letteratura scientifica di settore, condotta dai partner di ricerca (Università di Udine e Istituto Jožef Stefan di Lubiana).
COS’È L’ECONOMA CIRCOLARE IN EDILIZIA
Dalla revisione della letteratura scientifica si evince che l'economia circolare, applicata al settore delle costruzioni, è un modello economico volto a ridurre al minimo gli sprechi e a sfruttare al meglio le risorse mantenendo i materiali in uso il più a lungo possibile. Non si limita quindi all'efficienza energetica e alla gestione dei rifiuti, ma comprende piuttosto un approccio olistico alla progettazione, alla costruzione, alla manutenzione e alla decostruzione degli edifici per massimizzare l'efficienza e il riutilizzo dei materiali, ridurre le emissioni e creare valore sostenibile nell'intero ciclo di vita delle costruzioni.
Gli edifici circolari sono strutture ad alta efficienza energetica e a emissioni quasi zero, in grado di interagire con l'ambiente circostante e di adattare il proprio fabbisogno energetico in base ai segnali provenienti dalla rete (edifici intelligenti). Essi sono adattabili alle esigenze degli utenti finali, resistenti al clima e sostenibili.
L’ECONOMA CIRCOLARE IN EDILIZIA: LE 6 COMPONENTI CHIAVE
Sulla base delle analisi della letteratura, i partner Scientifici del progetto Circular.Buildings hanno identificato le seguenti componenti chiave dell’economia circolare applicata al comparto delle costruzioni:
- Progettare per la flessibilità d'uso: Gli edifici sono progettati con l'intento di estendere la loro durata di vita e di facilitare l'adattabilità a usi futuri. Ciò comporta la creazione di strutture modulari che possono essere facilmente aggiornate o riutilizzate in base alle esigenze
- Efficienza delle risorse: I materiali vengono scelti in base alla loro capacità di essere riutilizzati, riciclati o riadattati. L'accento è posto sulla riduzione dell'estrazione di materie prime e sulla priorità di materiali rinnovabili, riciclabili e non tossici.
- Recupero e riutilizzo dei materiali: invece di demolire le strutture alla fine del loro ciclo di vita, gli edifici circolari promuovono la decostruzione. I componenti vengono recuperati e riutilizzati nelle nuove costruzioni, riducendo i rifiuti e la domanda di materie prime.
- Efficienza energetica ed energie rinnovabili: Gli edifici circolari integrano fonti di energia rinnovabile e tecnologie intelligenti per ottimizzare il consumo energetico. Questi edifici interagiscono con la rete, regolando la loro domanda di energia in tempo reale, riducendo le emissioni e migliorando l'efficienza energetica complessiva dell'ambiente costruito.
- Minimizzazione dei rifiuti e gestione avanzata dei rifiuti: La sfida principale per i progettisti di edifici circolari è quella di prevenire la produzione di rifiuti in primo luogo progettando per il riutilizzo, riducendo l'input di materiale e riutilizzando parti di edifici dismessi, piuttosto che semplicemente riciclando. La gestione avanzata dei rifiuti è al centro dell'economia circolare.
- Collaborazione e innovazione: architetti, ingegneri, produttori, imprese edili, installatori ecc devono collaborare per utilizzare strumenti avanzati e progettare soluzioni innovative che riducano il consumo di risorse e promuovano pratiche sostenibili lungo tutta la catena di fornitura.
I VANTAGGI DELL’ECONOMA CIRCOLARE IN EDILIZIA
I vantaggi che l’applicazione dell’economia circolare ha per l’ambiente, e quindi per il benessere di tutti i cittadini, sono ovvi: ridurremo il volume dei rifiuti prodotti e l’impatto sulla produzione di CO2 in uno dei settori che hanno dimostrato di avere la maggiore incidenza in Europa e nel territorio trans-frontaliero Italo-Sloveno.
Quello che con il nostro progetto miriamo ad evidenziare è che, in aggiunta, l’Applicazione dei principi sopra descritti al comparto delle costruzioni può portare a una riduzione dei materiali e dei costi operativi nel tempo; la riutilizzabilità dei materiali e l'uso efficiente dell'energia possono ridurre le spese future di manutenzione e di energia, con conseguenti evidenti vantaggi per tutti i cittadini.
L’ECONOMA CIRCOLARE IN EDILIZIA: IL CONTRIBUTO DEL PROGETTO CIRCULAR.BUILDINGS
Da maggio abbiamo avviato delle ricerche a 360° sul tema e a brevissimo lanceremo la ricerca field qualitativa e quantitativa. Da maggio 2025 partirà un anno intenso di workshop, seminari, eventi dedicati al tema per diffondere best practice e favorire il networking tra i diversi attori del comparto. Ma soprattutto contribuiremo con la creazione della PIATTAFORMA TRASFRONTALIERA DEDICATA ALL’ECONOMIA CIRCOLARE EDILIZIA ITA-SLO.
Per maggiori dettagli sul progetto non esitate a contattare il nostro staff: circular.buildings@ecipa.eu