Le Prealpi Giulie, da Resia alle Valli del Natisone, si preparano a diventare la capitale italiana dello Shinrin-yoku, i “bagni di foresta” nati in Giappone negli anni ’80 e oggi riconosciuti a livello scientifico per i loro effetti benefici sulla salute.
Il progetto Interreg Italia–Slovenia Itinerant, coordinato dal Parco naturale delle Prealpi Giulie con il coinvolgimento dell’Istituto per la Cultura Slovena di San Pietro al Natisone, destina 157 mila euro delle sue risorse complessive (1,3 milioni) alla creazione di sentieri certificati di terapia forestale. Verranno analizzati gli aerosol emessi dalle foreste, così da individuare i percorsi con le maggiori potenzialità terapeutiche.
Durante l’incontro del 29 agosto a San Pietro al Natisone, esperti italiani e internazionali hanno presentato i vantaggi di questa pratica: riduzione di stress, pressione arteriosa e frequenza cardiaca, miglioramento delle patologie respiratorie croniche, sostegno al metabolismo e rafforzamento del sistema immunitario.
In Friuli Venezia Giulia, dove oltre 75.000 persone soffrono di asma, la terapia forestale può rappresentare un supporto concreto al sistema sanitario, riducendo crisi e costi correlati. Per questo il progetto mira ad attivare almeno quattro nuovi sentieri certificati – in Val Resia, nelle Valli del Torre e del Natisone – che si aggiungeranno al percorso già avviato alla cascata di Kot.
Accanto alla ricerca scientifica, Itinerant punta anche sulla formazione di operatori qualificati e sull’integrazione con l’offerta turistica locale, grazie al coinvolgimento della DMO Benečija.
Esperienze già consolidate in Slovenia (52 sentieri certificati e una rete di terapisti forestali) e in Croazia dimostrano che il successo passa dalla sinergia tra salute, natura e turismo. Con questa visione, le Prealpi Giulie rafforzano la propria vocazione a laboratorio transfrontaliero di benessere e innovazione.
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