Giovedì 18 giugno si è svolta una nuova tappa del programma “Biodiversità e territori in scena”, promosso nell’ambito del progetto POSEIDONE e organizzata dal VeGAL, con una visita speciale all’Ecomuseo dei Lazzaretti Veneziani. L’iniziativa ha coinvolto un gruppo di 12 partecipanti provenienti da diverse associazioni della Venezia Orientale, accompagnati alla scoperta di un luogo unico per valore storico e ambientale, situato tra l’isola del Lazzaretto Vecchio e il Lazzaretto Nuovo, nella Laguna Nord di Venezia.
L’esperienza è stata guidata dall’associazione Ekos Club APS, custode della memoria e della valorizzazione di questo patrimonio. Il percorso ha toccato aspetti chiave della funzione storica dei lazzaretti come luoghi di prevenzione delle epidemie e di gestione sanitaria dei traffici marittimi, ma anche il loro legame con il paesaggio lagunare e la biodiversità, da sempre co-protagonista della storia locale.

La visita ha incluso la spiegazione dei modelli di quarantena, l’organizzazione della vita quotidiana nelle strutture e i recenti progetti di recupero ambientale, che mirano oggi a restituire valore a questi luoghi come presìdi di memoria, salute collettiva e cultura ecologica.
“Attraverso questi percorsi culturali e ambientali possiamo riconnettere le persone al valore della laguna come ecosistema fragile e vitale” ha commentato un partecipante “La storia dei lazzaretti ci parla di comunità che hanno saputo prendersi cura di sé e dell’ambiente, anche nei momenti più difficili”.
L’iniziativa ha unito scoperta, riflessione e immersione nel paesaggio lagunare, offrendo una prospettiva interdisciplinare tra passato e presente, in perfetta coerenza con gli obiettivi di POSEIDONE.