Il progetto CLISHE risponde alle principali sfide della città contemporanea: cambiamento climatico, disuguaglianze sociali e forme di vita urbana in trasformazione. In tutta Europa i rifugi climatici sono stati a lungo spazi di protezione durante ondate di calore, freddo o alluvioni; CLISHE amplia questo concetto e reinterpreta tali spazi come «laboratori urbani» – luoghi in cui le comunità possono sperimentare nuove pratiche di inclusione, innovazione e sostenibilità. Il progetto si fonda sulla ricca tradizione pedagogica e di ricerca dell’Università IUAV di Venezia e la applica a contesti urbani dispersi, periurbani e stagionali.
L’idea centrale di CLISHE è che i rifugi climatici non siano semplicemente infrastrutture protettive, ma spazi capaci di diventare nuovi centri comunitari – ambienti accessibili, aperti e di supporto, dove le persone si incontrano, collaborano e costruiscono resilienza rispetto alle pressioni climatiche e sociali. Per questo motivo il progetto dedica particolare attenzione a territori spesso trascurati – aree periferiche, stagionali e di transito, dove i bisogni sono elevati e le risorse limitate.
La rete dei partner comprende:
– Il Comune di Lignano Sabbiadoro, capofila, che affronta marcate pressioni stagionali e le esigenze della comunità locale,
– I piccoli centri veneziani in collaborazione con l’Università IUAV di Venezia e il centro di servizio al volontariato CSV Venice, dove il progetto affronta temi di vulnerabilità sociale e accessibilità ai servizi,
– Un’area di Ljubljana con un’elevata concentrazione di attività sanitarie e istituzionali, particolarmente esposta a pressioni ambientali a causa di gruppi vulnerabili e limitazioni spaziali, grazie alla collaborazione dell’Associazione culturale Prostorož e del Primorska Technology Park.
CLISHE interpreta il rifugio climatico come un’infrastruttura ibrida – uno spazio che migliora le condizioni microclimatiche, favorisce la connessione sociale e crea opportunità per attività culturali ed educative. Questo approccio integra obiettivi ambientali, inclusione sociale e rafforzamento delle comunità locali.
Il progetto produce benefici a più livelli. A livello locale istituisce nuovi rifugi climatici accessibili in aree che vivono forti pressioni climatiche e fragilità sociali. A livello transfrontaliero, la cooperazione tra Italia e Slovenia consente lo sviluppo di approcci condivisi alla progettazione, gestione e integrazione dei rifugi climatici, oltre a favorire lo scambio di conoscenze su come diversi contesti urbani possano rispondere efficacemente al caldo estremo e ai bisogni delle loro comunità.
CLISHE sviluppa così modelli che possono ispirare le politiche urbane contemporanee in Italia e Slovenia. Presenta il rifugio climatico come spazio di protezione, cultura e socialità, e come simbolo di una nuova cultura urbana europea basata su inclusione, trasformazione sostenibile e rafforzamento della resilienza climatica e sociale delle città.