Dal 16 al 19 maggio 2025 si è svolto nel Parco Naturale di Beka un intenso weekend sul campo, dedicato alla raccolta di dati sulla biodiversità dell’area e alla formazione di giovani naturalisti. L’evento è stato organizzato dal Parco delle Grotte di Škocjan e realizzato dall’Associazione degli studenti di biologia.
Durante il weekend di ricerca, gli studenti sono stati divisi in sei gruppi di lavoro, guidati da mentori esperti, focalizzandosi su anfibi, rettili, uccelli, botanica, invertebrati acquatici e pipistrelli. L’obiettivo dell’attività era duplice: raccogliere dati utili per la gestione del Parco Naturale di Beka e trasmettere conoscenze e competenze alle nuove generazioni.
Il tempo è stato favorevole, consentendo lo svolgimento delle attività sul campo in modo fluido e senza interruzioni. Domenica, gli studenti hanno presentato i risultati delle loro ricerche, che hanno confermato l’eccezionale biodiversità dell’area. Tra i momenti più interessanti del weekend, è stata segnalata una femmina di cuculo (Cuculus canorus), una specie raramente osservata – un vero colpo di fortuna per il gruppo di ornitologia. Il gruppo per i rettili ha documentato la presenza della vipera dal corno (Vipera ammodytes), mentre il gruppo di botanica ha evidenziato l’eccezionale varietà floristica dei prati aridi carsici.
«Mi ha sorpresa scoprire quante forme di vita si trovano davvero in queste piccole pozze d’acqua», ha commentato una partecipante del gruppo dedicato agli invertebrati acquatici, sottolineando l’importanza di studiare anche gli habitat più piccoli e nascosti.
I partecipanti sono rimasti entusiasti della natura del territorio e hanno espresso il desiderio di tornare a studiare l’area della biosfera delle Grotte di Škocjan anche in futuro.
L’attività si inserisce nel progetto E-NAT2CARE ed è cofinanziata dal programma di cooperazione transfrontaliera Interreg VI-A Italia–Slovenia.