E se guardassimo ai rifiuti come a un'opportunità, anziché come a un problema? Waste Design 2.0 esplora proprio questa visione: come riutilizzare i materiali di scarto, ridurre l'impronta ecologica e, allo stesso tempo, creare nuove opportunità di business. Questo progetto transfrontaliero, che coinvolge partner sloveni e italiani, ha l’obiettivo di sviluppare soluzioni innovative per una gestione dei rifiuti più efficiente e per un futuro più sostenibile.
Nel contesto del progetto, i partner si sono riuniti a Isola (Slovenia) per fare il punto sui progressi compiuti nello sviluppo e nella sperimentazione di tecnologie avanzate destinate a una gestione e un riutilizzo più efficiente dei rifiuti. Tra i temi principali trattati, ci sono stati i miglioramenti nella raccolta differenziata e l'introduzione di nuove tecnologie che favoriscono l'economia circolare. Un momento centrale dell'incontro è stato dedicato alla preparazione della terza relazione finanziaria, che fornisce una panoramica sull'attuazione del progetto e sull'allocazione dei fondi. L'incontro ha anche offerto l’opportunità di visitare le ecoisole sotterranee di Isola, un esempio concreto di buone pratiche nella raccolta e separazione sostenibile dei rifiuti.
Il progetto Waste Design 2.0, cofinanziato dall'Unione europea nel quadro del Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia, si propone di favorire la transizione verso un'economia circolare e ridurre l'impatto ambientale causato dai rifiuti. Migliorare i sistemi di gestione dei rifiuti significa diminuire il ricorso alle discariche, preservare l'ambiente e utilizzare le risorse in modo più efficiente. Nell'ambito del progetto, i partner hanno sviluppato nuovi modelli di gestione sostenibile dei rifiuti, promuovendo al contempo la consapevolezza dell'importanza di adottare comportamenti ecologici nella vita quotidiana di ciascuno di noi.