Nell’ambito del progetto, il 9 aprile 2025 si è tenuto il terzo Focus Group presso il Palazzo Manzioli a Isola (SLO) – questa volta con i pescatori. L’incontro si è svolto all’interno del pacchetto di lavoro n.4, che analizza i servizi ecosistemici culturali delle specie chiave e degli ecosistemi marini e costieri dell’Adriatico settentrionale dal punto di vista dei portatori d’interesse principali.
Il focus group ha messo in luce il profondo e significativo legame emotivo dei pescatori con il mare. Per loro, il mare rappresenta una fonte di sostentamento, benessere mentale e fisico, e identità personale. Hanno sottolineato che la vita in mare significa libertà, pace interiore e continuità delle tradizioni familiari tramandate da generazioni. La pesca non è vista solo come un lavoro, ma come una vera e propria vocazione.
I pescatori hanno espresso un forte desiderio di maggiore autonomia – vogliono essere coinvolti nei processi decisionali riguardanti l’ambiente marino e mirano a riappropriarsi del loro ruolo di custodi del mare. Hanno denunciato una burocrazia eccessiva, una legislazione distante dalla realtà e uno squilibrio tra le parti interessate, in cui spesso si sentono ignorati.

La discussione ha evidenziato un senso di ingiustizia sistemica – i pescatori ritengono che le loro esperienze non siano sufficientemente valorizzate, mentre altri attori ricevono finanziamenti e progetti. Hanno proposto un supporto più mirato e la creazione di un ufficio costiero del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, che permetta una comprensione più profonda delle loro sfide.
I risultati raccolti rappresenteranno un contributo importante alla matrice etica del progetto, che unisce i valori ecologici e sociali dello spazio marino.