I bombi sono api e rappresentano uno degli impollinatori più importanti della natura. In Slovenia si trovano almeno 35 specie, mentre in Italia se ne contano almeno 45. Il modo più semplice per distinguerli è osservare le diverse combinazioni di colori del loro corpo. Come le api mellifere, anche i bombi vivono in colonie, ma queste sono molto più piccole. Il numero di individui varia da alcune decine a qualche centinaio, a seconda della specie. Le colonie hanno una vita breve: si formano in primavera e muoiono in autunno. Solo l'ultima regina nata dell'anno precedente sopravvive all'inverno.
Le regine diventano attive in primavera, con il primo disgelo significativo. Le prime apparizioni avvengono mentre si nutrono delle prime piante in fiore, come il salice, il croco o la polmonaria. In questo periodo cercano anche un sito adatto per il nido. I bombi nidificano sottoterra, nei vecchi nidi abbandonati di piccoli mammiferi, oppure sulla superficie del suolo, tra muschio o erba. Alcune specie costruiscono il loro nido anche in fessure tra le rocce, cataste di legna, solai, isolamenti termici, ecc.
La regina crea nel nido una piccola cella per immagazzinare il miele raccolto e un ammasso di cera dove depone le uova. Le uova si schiudono in larve, che la regina nutre e tiene al caldo. Con il tempo, le larve si sviluppano nei primi operai, che si occupano della raccolta del miele e della cura della covata. Durante l'estate, il numero di operai cresce. Nel momento di massima espansione della colonia, si sviluppano nuove regine e maschi. I maschi lasciano il nido autonomamente, vivendo all'aperto per un periodo in cui si nutrono e si riposano sui fiori, prima di accoppiarsi con le nuove regine. Le giovani regine lasciano anch’esse il nido per accoppiarsi. Dopo l’accoppiamento, devono nutrirsi e accumulare sufficienti riserve di grasso per sopravvivere all’inverno. Svernano sottoterra, in aree asciutte, in modo che eventuali disgeli invernali non le risveglino troppo presto. Un nido con una regina anziana collasserà al massimo in autunno.
I bombi sono impollinatori eccellenti. Il loro corpo compatto, la velocità, la lunga lingua e le particolari tecniche di impollinazione, come la vibrazione dei fiori, li rendono molto efficienti. Sono attivi dalla mattina presto fino a tarda sera e non si lasciano disturbare dal maltempo. Possono impollinare anche con il freddo, sotto la pioggia e con il vento. I bombi sono fondamentali per la produzione alimentare. Vengono spesso utilizzati nelle serre per l’impollinazione di pomodori e peperoni, poiché risultano più efficienti delle api mellifere in questo compito. Tuttavia, le loro popolazioni stanno diminuendo a causa di fattori come la scarsità di cibo, la mancanza di siti adatti per la nidificazione e l’uso improprio di pesticidi. Come individui, possiamo fare molto per salvare i bombi. Proteggendo prati e bordi fioriti ricchi di colori, possiamo garantire loro cibo e luoghi di nidificazione. Possiamo anche fornire loro risorse alimentari piantando specie mellifere.
A cura dell'Istituto Nazionale di Biologia
Foto di Danilo Bevk