
L’accessibilità nel turismo non è più una questione di nicchia, ma una priorità sempre più riconosciuta. Il progetto DATIS ha recentemente valutato l’accessibilità fisica e digitale del Museo del Monte San Michele in Italia. Il museo rappresenta un esempio concreto delle sfide comuni che coinvolgono l’intero settore turistico.
Nonostante l’offerta ricca di contenuti storici, esperienze in realtà virtuale (VR) e aumentata (AR), il museo – come molti altri – presenta ancora ostacoli che impediscono a tutte le persone di vivere un’esperienza autonoma e sicura. Sentieri in ghiaia, terreni ripidi, mancanza di corrimano, segnaletica poco leggibile e contenuti digitali non accessibili ad alcuni utenti sono problemi diffusi.

La buona notizia? La maggior parte dei gestori, incluso il museo, può iniziare a migliorare l’accessibilità già da oggi.
- Interventi a breve termine: aggiunta di testi alternativi alle immagini (ALT text), segnaletica più chiara, sottotitoli e codici QR più accessibili.
- Miglioramenti a medio termine: adeguamento dei percorsi, revisione dei formati dei contenuti e ottimizzazione della navigazione nelle app.
- Pianificazione a lungo termine: integrare l’accessibilità nella progettazione, nelle infrastrutture e nella cultura organizzativa fin dalle fasi iniziali.

Se sei un operatore turistico o uno stakeholder del settore, questo è il momento giusto per iniziare a colmare il divario. Seguici sui social per aggiornamenti sui prossimi workshop gratuiti in Italia e Slovenia e per consigli utili sull’accessibilità:
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