Proseguono i monitoraggi delle trezze di Grado!
I colleghi di Shoreline supportati da OGS, periodicamente si immergono al largo della costa per osservare i ricchi ecosistemi tipici di queste formazioni rocciose marine. La biodiversità che ospitano è così variegata che le trezze vengono chiamate anche le barriere coralline dell’Alto Adriatico. Il progetto TRECAP prende il nome proprio dalle trezze (o tegnùe a seconda della regione), affioramenti rocciosi che interrompono la monotonia del fondale sabbioso adriatico.
Queste formazioni hanno diverse origini:
alcune sono rocce organogene, prodotte dagli scheletri di organismi costruttori animali o vegetali,
altre sono sedimentarie e si sono formate per cementazione carbonatica oppure per via dell’emersione di gas metano sottomarino.
La lontananza dalla costa dissuade molti pescatori dall’avvicinarsi e la particolare formazione delle trezze rende difficile, se non impossibile, calare una rete a strascico e recuperarla senza che si rompa. Una protezione in più per le specie che le abitano: piante e alghe marine crescono indisturbate dando rifugio a pesci, crostacei, anellidi, gasteropodi, echinodermi, spugne… Proteggere questo ambiente significa proteggere innumerevoli forme di vita!