Il 17 giugno, abbiamo realizzato i due focus group per gli esperti del settore, con l’obiettivo di identificare degli hotspot della biodiversità nel Carso sloveno e italiano.
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Lo scopo dei focus group era la creazione di una mappa comune che riunisca in un unico luogo tutte le aree chiave individuate per la conservazione della biodiversità del Carso, con un'attenzione particolare alle superfici aperte e alle aree in fase di rimboschimento. Sono stati inoltre riconosciuti come habitat importanti anche gli stagni e altri corpi idrici, le pareti rocciose e i vecchi boschi maturi.
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La mappa rappresenta un'importante base scientifica per la pianificazione futura delle misure di conservazione della natura nell'area transfrontaliera del Carso.
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La seconda parte del focus group è stata dedicata al confronto su ciò che minaccia maggiormente la biodiversità del Carso. Secondo gli esperti, la maggior parte delle specie è minacciata principalmente dall'intensa crescita della vegetazione e dalle specie aliene invasive.
Sul Carso sloveno, una minaccia particolare è rappresentata anche dagli impianti eolici e solari, mentre gli esperti italiani hanno evidenziato soprattutto gli ostacoli burocratici nella gestione delle superfici.
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