Il Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia 2021-2027 e la Struttura di supporto della Regione del Veneto ospitano in questi mesi tre volontarie IVY – Interreg Volunteer Youth. Il programma di volontariato IVY è finanziato dalla Commissione europea e gestito dall'Associazione delle regione europee di confine (AEBR) con il compito di coinvolgere i giovani tra il 18 e 30 anni di età nella Cooperazione territoriale europea. Come Programma siamo felici di aprire le porte dei nostri uffici e permettere ai giovani di entrare nel vivo della cooperazione transfrontaliera; è importante che i giovani vengano coinvolti e si sentano parte integrante dei Programmi Interreg. Al momento il Programma e la Struttura di supporto della Regione del Veneto ospitano tre giovani studentesse che sostengono le attività di comunicazione del Programma e dai progetti da esso finanziati. Inoltre, anche il partner di progetto Parco delle Prealpi Giulie del progetto co-finanziato E-NAT2CARE ha accolto un IVY Project Partner. Leggete cosa dicono sulle loro esperienze!
Erika Kosic - IVY Project Partner per il progetto TA4-FVG
"Faccio parte della minoranza Slovena in Italia e vivo il confine quasi ogni giorno, perciò ho voluto cogliere al volo l’opportunità di volontariato presso il Programma Interreg Italia-Slovenia per poter contribuire a modo mio allo sviluppo della cooperazione transfrontaliera tra i due stati.
Ho iniziato la mia esperienza da volontaria IVY a giugno e fin dal primo giorno i colleghi sono stati pronti ad aiutarmi e a rispondere a tutte le mie domande. I miei compiti consistono nel pubblicare notizie sul sito web del Programma e quello regionale e nel supportare il gruppo di comunicazione nelle sue attività, con l'obiettivo di promuovere il lavoro svolto dal Programma e dai progetti. In questi mesi ho avuto la possibilità di partecipare a diversi eventi organizzati dal Programma e contribuire alla loro organizzazione. Inoltre sto collaborando all’organizzazione di una competizione per le scuole superiori, che mira a coinvolgere i giovani in attività di cooperazione.
Finora questa esperienza è stata molto arricchente sia a livello personale che professionale e mi ha permesso di conoscere da vicino le dinamiche che si celano dietro alla creazione di progetti transfrontalieri. L'atmosfera di lavoro è coinvolgente e motivante e permette di esprimere la propria creatività. I colleghi sono giovani e tutto si svolge sia in italiano che in sloveno, il che incarna perfettamente lo spirito di cooperazione dei programmi Interreg."
Carlotta Gavagnin - IVY Reporter per il Programma Interreg Italia-Slovenia
"Il primo ottobre 2024 ho iniziato la mia attività di volontariato presso gli uffici di Interreg Italia-Slovenia a Trieste venendo assegnata al team di comunicazione del Programma dove un gruppo di giovani professionisti mi ha dato un caloroso benvenuto.
Non faccio parte della minoranza slovena in Italia, tuttavia ho avuto modo di conoscere molto da vicino la realtà del territorio transfrontaliero già da quando frequentavo il corso di laurea in "Scienze Internazionali Diplomatiche" nella sede dell'università di Trieste situata a Gorizia.
Al momento ricopro il ruolo di IVY da quasi due mesi ma le opportunità di espandere la mia rete di conoscenze e di mettermi alla prova con l’organizzazione di conferenze dal respiro internazionale sono già state tante. Ho infatti avuto modo di partecipare al Monitoring Committee di Venezia dal 2 al 3 ottobre ed anche di essere parte del gruppo delegato alla partecipazione alla “European Week of Regions and Cities” a Bruxelles dal 7 al 10 ottobre 2024, occasione in cui ho avuto modo di incontrare anche il team di AEBR (Association of European Border Regions, ente promotore della mia esperienza di volontariato). Nelle giornate dedicate alla settimana delle regioni in Belgio è stata presentata, presso la sede della rappresentanza permanente della Regione FVG, la prima collaborazione tra due Programmi (Interreg Italia-Slovenia ed Interreg Italia-Croazia) verso un obiettivo ed un progetto comune conosciuto e presentato come #CROssing-ITA-SLOwly; un vero e proprio unicum. Ho quindi avuto modo di vedere, fin dalle prime settimane, il lavoro e la ricerca dietro l’implementazione dei fondi europei dedicati allo sviluppo regionale ad alla gestione di progetti che hanno come obiettivo la collaborazione transfrontaliera."
Irene Barro - IVY Reporter per la Struttura di supporto della Regione Veneto
"Per me, essere IVY Reporter significa poter contribuire attivamente alla buona implementazione della Cooperazione territoriale europea concepita per trovare soluzioni comuni alle sfide condivise dalle Regioni europee. La decisione di ricoprire questo ruolo nasce proprio dalla consapevolezza dell’importanza di un approccio di collaborazione tra territori europei, specie in ambito transfrontaliero, maturata durante il mio percorso di laurea magistrale in Relazioni Internazionali e Diplomazia.
In qualità di IVY Reporter svolgo principalmente attività di comunicazione al fine di mettere in rilievo gli obiettivi e i risultati del Programma Interreg Italia-Slovenia. Ospite della Regione del Veneto – Struttura di Supporto del Programma – mi occupo di scrivere news, di aggiornare la sezione del sito web regionale dedicata al Programma e di produrre materiale destinato al pubblico; al momento sto infatti lavorando alla produzione di schede informative che evidenzino le ricadute positive sul territorio veneto dei progetti finanziati dal Programma. La mia attività non si limita a lavoro d’ufficio, infatti ho spesso la possibilità di partecipare ad eventi, infodays e presentazioni. Si tratta dunque di un’esperienza di certo motivante in un ambiente altrettanto stimolante utile per conoscere da vicino la Cooperazione territoriale europea."
Alberto Madrassi - IVY Project Partner per il progetto E-NAT2CARE
"Ho la fortuna di fare la mia esperienza IVY in un ambiente che conoscevo già molto bene grazie alla mia attività di volontariato nella Consulta dei giovani della Riserva della Biosfera delle Alpi Giulie. Di conseguenza, il mio inserimento nell’ambiente del Parco naturale delle Prealpi Giulie è stato molto veloce, consentendomi di dedicarmi subito alle attività connesse al progetto E-NAT2CARE. Queste sono state molto variegate e prevalentemente dedicate alla comunicazione delle attività realizzate. Interessante è stata soprattutto la fase di interazione con i vari partner del progetto, anche perché sono appassionato di cooperazione transfrontaliera. Gli ultimi due mesi della mia esperienza IVY saranno un po’ impegnativi a causa delle numerose attività in programma, ma sono certo che contribuiranno alla mia crescita personale."