E-NAT2CARE
Obiettivo specifico: SO 2.7: Rafforzare la protezione e la preservazione della natura, la biodiversità e le infrastrutture verdi, anche nelle aree urbane, e ridurre tutte le forme di inquinamento
Tipologia: Progetto di capitalizzazione
La sfida comune dell’AP è rappresentata dalla tutela e conservazione attiva dell’alto livello e diffusione della biodiversità presente dalle Alpi al mare passando per l’area del Carso. Il progetto E-NAT2CARE intende perseguire gli obiettivi di implementazione, di trasferimento e di comunicazione per capitalizzare quanto prodotto dal progetto NAT2CARE. L'obiettivo generale del progetto è sostenere la tutela e lo sviluppo della biodiversità nell’AP realizzando 02 azioni pilota a livello transfrontaliero di monitoraggio di specie definite “bio-indicatori”: la Rosalia Alpina e la Strix Uralensis nelle aree protette della MAB dell’UNESCO delle Alpi Giulie e del Carso sloveno (area pilota la MAB del Park Škocjanske jame), triestino e goriziano.
- L'obiettivo generale del progetto è sostenere la tutela e lo sviluppo della biodiversità nell’AP realizzando azioni pilota a livello transfrontaliero di monitoraggio di specie definite “bio-indicatori”.
- Tutela e conservazione attiva dell’alto livello e diffusione della biodiversità presente dalle Alpi al mare passando per l’area del Carso.
- Perseguire gli obiettivi di implementazione, di trasferimento e di comunicazione per capitalizzare quanto prodotto dal progetto NAT2CARE.
- Implementazione e il trasferimento dell’output – servizi ecosistemici, che si configurerà come la terza azione pilota.
- Implementare l’Atlante degli ecosistemi/habitat e quello dei SE con l’area del Carso, nello specifico nell’area pilota MAB del Park Škocjanske jame.
- Condividere approcci comuni di monitoraggio e di azioni conseguenti per la tutela degli ecosistemi/habitat, che sono gli stessi lungo il confine dalle Alpi al Carso.
- Identificazione e mappatura dei servizi eco-sistemici con metodologia europea, che sarà per la prima volta applicata ad un’area transfrontaliera.
- La comunicazione sarà realizzata su tre livelli: il primo indirizzato alla partnership e ai gestori delle aree protette, il secondo focalizzato agli operatori del settore e il terzo diretto al pubblico generico e agli operatori del mondo dell’educazione e della formazione.
I principali output di progetto saranno disponibili a breve.