Giovedì 22 maggio 2025, nella cornice della House of the EU di Lubiana, si è tenuta la conferenza “EU Composites Advantage Unveiled”, un evento di caratura internazionale dedicato all’innovazione e alla sostenibilità nel settore dei materiali compositi. Organizzata nell’ambito del progetto Horizon Europe “RECREATE” e curata dalla Circular Business Academy, la conferenza ha fatto parte del ciclo “Challenge Circularity” e ha visto riuniti esperti, industrie, enti pubblici e startup per una giornata di confronto sulle potenzialità della circular economy applicata ai compositi. In questo contesto ha trovato spazio il progetto RECREATE cofinanziato dal Programma Interreg VI-A Italia–Slovenia, che condivide il nome con il progetto Horizon ma si distingue per il suo focus specifico: la sperimentazione transfrontaliera di un modello circolare per la raccolta, il trattamento e il riuso dei materiali fibro-rinforzati (CFR), promuovendo la riduzione dei rifiuti e la produzione di nuovi prodotti riciclati per enti pubblici e imprese. A rappresentare il partenariato Interreg alla conferenza è stata Tiziana Perin del Polo Tecnologico Alto Adriatico Andrea Galvani, che ha preso la parola nella Pitching Session 3: Professional Tools and Equipment. L'intervento ha raccontato le azioni messe in campo dal progetto Interreg RECREATE, dai laboratori con le scuole alla raccolta pilota nel Comune di Spinea, fino alla produzione di prototipi in CFR riciclato. Un contributo che ha mostrato come la transizione verde non sia solo un obiettivo, ma una realtà già in movimento, anche nei territori locali. La conferenza ha affrontato temi cruciali per il futuro del settore: come accelerare l’adozione di soluzioni circolari, quali strumenti industriali sono già pronti all’uso, e quali politiche possono facilitare il cambiamento. Si è parlato di applicazioni in settori chiave come la mobilità, l’energia e le costruzioni, mettendo in evidenza casi studio concreti e innovazioni già operative. La partecipazione del progetto RECREATE a questo evento ha permesso di dare voce alle buone pratiche sviluppate nell’area di programma Italia-Slovenia e di inserirle nel più ampio contesto delle strategie europee per l’industria circolare.
