A partire dal 10 febbraio e per circa una settimana, i partner OGS, Università di Lubiana e Polo Tecnologico Alto Adriatico hanno effettuato un’importante campagna di acquisizione dati nel sito-test del Vipava, con l’obiettivo di raccogliere informazioni geofisiche, geologiche e idrologiche fondamentali per la caratterizzazione del bacino idrogeologico e il monitoraggio della risorsa idrica.
Durante questa fase, è stata eseguita una sorta di ecografia del terreno, una tecnica avanzata che ha permesso di indagare la profondità alla quale si trova la roccia calcarea, che emerge in superficie verso le montagne. Questa metodologia ha consentito di visualizzare come la roccia si sviluppa in profondità e di determinarne la posizione esatta, fornendo dati essenziali sullo spessore dei sedimenti che possono contenere acqua. Queste informazioni sono cruciali per comprendere i meccanismi di alimentazione delle falde acquifere e il percorso che l’acqua compie prima di confluire nel Vipacco e, successivamente, nell’Isonzo.
Parallelamente, è stata condotta un’indagine geoelettrica, un’altra tecnica di esplorazione del sottosuolo basata sulla misurazione della conducibilità elettrica del terreno. Questo metodo ha previsto l'inserimento di piccoli elettrodi di ferro nel terreno a distanze prestabilite e l’immissione di corrente elettrica per osservare come si propaga nel sottosuolo. Analizzando la risposta elettrica del terreno, è stato possibile delineare la disposizione degli strati geologici e ottenere una rappresentazione dettagliata della struttura sotterranea.
Questi dati, integrati nella banca dati transfrontaliera, contribuiranno allo sviluppo del modello concettuale idrogeologico e del bilancio idrico di scenario, strumenti essenziali per migliorare la gestione e la salvaguardia delle risorse idriche dell’area transfrontaliera tra Italia e Slovenia. Nell’ambito del progetto WABIN, queste informazioni saranno utilizzate per affinare le metodologie di monitoraggio e gestione dell’acqua, garantendo un approccio più sostenibile e resiliente ai cambiamenti climatici.