Le Terre del Tartufo 2024: il mare inizia dalla montagna
La Marca di Camerino ha ospitato una nuova edizione di Le Terre del Tartufo nei giorni 14 e 15 dicembre presso Pieve Torina (MC), una manifestazione che celebra il prezioso tartufo e le altre eccellenze delle alte terre marchigiane. Questa iniziativa, organizzata dall’Unione Montana Marca di Camerino, coinvolge i comuni di Camerino, Fiastra, Muccia, Pieve Torina, Serravalle e Ussita. L’evento è parte del Grand Tour delle Marche, il circuito coordinato da Tipicità in collaborazione con ANCI Marche.
🌟 Apertura ufficiale:
La manifestazione è stata inaugurata con l’Agorà “The Blue Way”, dal claim significativo “Il mare inizia dalla montagna”, un momento di riflessione sulle strategie di gestione del ciclo delle acque e sulla valorizzazione delle aree interne.
👥 Programma e relatori:
Ecco i protagonisti che hanno arricchito la giornata con i loro interventi:
- Moderatore: Marco Ardemagni (autore e conduttore televisivo Rai)
- Francesco Acquaroli – Presidente della Regione Marche
- Alessandro Gentilucci – Presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino (Ruolo dei territori nella mitigazione del dissesto idrogeologico)
- Guido Castelli – Commissario straordinario ricostruzione sisma 2016 (Gestione virtuosa del ciclo delle acque per le aree interne)
- Andrea Spaterna – Presidente Parco Nazionale dei Monti Sibillini (Fenomeni di dissesto idrogeologico nei percorsi escursionistici)
- Gilberto Panbianchi – Docente di Geomorfologia, UNICAM (Clima e gestione del rischio)
- Diego Santaliana – Polo Tecnologico Alto Adriatico (La Blue Way: percorsi sostenibili oggi e domani)
- Elisabetta Vignando – CEO di Auxilia Foundation (Partenariati pubblico-privato per la tutela dell’ambiente)
- Angelo Serri – Direttore di Tipicità (Aree interne come ambasciatrici di benessere)
- Gianluca Pasqui – Vicepresidente Consiglio Regione Marche
- Andrea Maria Antonini – Assessore regionale all’agricoltura, alimentazione, foreste (Conclusioni)
Focus sul Progetto Wabin:
Durante l’evento è stato presentato il progetto Wabin, Interreg Italia-Slovenia con l'obiettivo di sviluppo di strategie innovative nella gestione delle risorse idriche. Questo progetto mira a creare un approccio resiliente e integrato per affrontare i cambiamenti climatici e i rischi idrogeologici, rafforzando il legame tra ecosistemi terrestri e acquatici.
Wabin è stato descritto come un modello di collaborazione tra diversi attori – dalle istituzioni locali alle imprese private – per mettere in pratica interventi concreti e replicabili su scala nazionale ed europea. La sua genesi e i primi risultati erano già stati condivisi durante le giornate della fiera Ecomondo, dove Wabin aveva riscosso grande interesse per il suo approccio innovativo.
Il Progetto Wabin rappresenta una visione per il futuro delle aree interne: non solo protezione dal dissesto, ma anche valorizzazione come destinazioni attrattive per il turismo, l’agricoltura sostenibile e lo sviluppo economico locale.Grazie alla sua visione integrata, si candida a diventare un esempio replicabile per tutti i territori europei che affrontano sfide simili, contribuendo agli obiettivi ambientali e climatici dell'Unione Europea.
