Il Gruppo di lavoro tecnico-scientifico per il trasferimento delle metodologie e pratiche di standardizzazione e implementazione della toponomastica multilingue, che rientra nell’attività 2.2. del progetto CrossTerm, si è riunito per la prima volta in videoconferenza il 9 dicembre 2024. Dall'incontro, coordinato da Laura Sgubin dell’Ufficio centrale per la lingua slovena della Regione FVG, è emersa l’importanza di uniformare e standardizzare i toponimi sloveni in Italia. Aleksander Bruss (Regione FVG) ha presentato la situazione nella Regione FVG e ha rilevato diverse criticità legate alla cartellonistica stradale, evidenziando frequenti incoerenze nel territorio di insediamento della minoranza linguistica slovena in Italia. Andrea Bartole, presidente di CAN Costiera (Comunità autogestita costiera della nazionalità italiana), ha illustrato le attività promosse per l’affissione di tabelle recanti i toponimi storici italiani accanto a quelli ufficiali bilingui a Pirano. Damian Fischer, vicepresidente di CAN Capodistria e presidente della Commissione comunale per la toponomastica di Capodistria, ha ricordato le recenti problematiche succedute al tentativo di aggiungere alle tabelle con gli odonimi ufficiali bilingui le denominazioni storiche e di origine popolare in italiano/istroveneto. Il prof. dr. Franco Finco si è soffermato sull'esperienza friulana in Italia, ricordando le sfide affrontate nel tentativo di trovare un equilibrio tra la standardizzazione dei toponimi in friulano comune e la valorizzazione delle varianti locali. Prima della conclusione dell’incontro è intervenuto Lorenzo Armellini, il quale ha illustrato il ruolo di ARLeF (Agenzia regionale per la lingua friulana) e le attività di consulenza fornite ai soggetti responsabili dell’apposizione della segnaletica stradale (Enti locali, FVG Strade, Autovie Venete ecc.), al fine di garantire il pieno rispetto della grafia ufficiale in lingua friulana e della forma corretta dei toponimi.