L’attività, che si è protratta dal 22 al 24 agosto, ha portato al recupero di circa 250 chili di materiale permettendo la pulizia del 70% dell'area 3 del sito.
Gli OTS (Operatori Tecnici Subacquei) hanno lavorato in 2 equipe di 2 sommozzatori ciascuna, alla profondità operativa massima di 23 metri, raccogliendo attrezzi da pesca, cavi, corde, pneumatici, e ancora, indumenti e materiali da imballaggio.
Queste sono solo alcune delle tipologie di rifiuti recuperati - non sempre di facile datazione e talora di dubbia provenienza - nel corso della tre-giorni dedicata alla pulizia dei fondali delle Tegnùe di Chioggia, intervento realizzato applicando il protocollo “HANDS ON MANUAL FOR FISHING GEARS REMOVAL”, asportando solo i rifiuti la cui rimovibilità non avrebbe pregiudicato la biocenosi esistente e/o specie endemiche o riportate in liste di protezione europea poste nelle vicinanze dei rifiuti stessi.