Durante l’estate si sono svolti tre eventi musicali in luoghi storicamente significativi, che nell’ambito del progetto BeWoP hanno saputo unire arte, memoria storica ed esperienza emotiva. I concerti del gruppo VOCES8, il progetto Canzoni di guerra, lavoro e amore e il recital pianistico Allow Yourself hanno offerto al pubblico esperienze uniche in ambienti straordinari e simbolici.
20 giugno – VOCES8 sul Monte Santo (Sveta Gora)
Il rinomato ensemble vocale britannico VOCES8 ha incantato il pubblico il 20 giugno nella basilica sul Monte Santo. Nell’ambito del tour mondiale in occasione del 20º anniversario della loro attività, l’ottetto ha presentato un programma variegato che spaziava dalla musica rinascimentale a moderni arrangiamenti pop e jazz. L’eccezionale armonia e la perfezione vocale del gruppo hanno creato un’esperienza sonora unica in un ambiente acusticamente ricco. Prima del concerto, i visitatori hanno avuto anche la possibilità di partecipare a una visita guidata al tunnel della Prima guerra mondiale situato sotto il Monte Santo.
9 agosto – Canzoni di guerra, lavoro e amore
Nel suggestivo scenario delle rovine della chiesa di San Valentino sul Sabotino, il 9 agosto si è tenuto l’evento musicale Canzoni di guerra, lavoro e amore, parte del progetto Arte contro il fucile, inserito anche nel programma ufficiale della Capitale Europea della Cultura Nova Gorica-Gorizia 2025. Le artiste italiane Silvia Tarozzi e Deborah Walker, insieme al quartetto Slovena Voices diretto da Zvezdana Novaković ZveN, hanno interpretato canti popolari del Nord Italia risalenti alla prima metà del Novecento. I brani, impregnati di memorie di guerra, lavoro e amore, hanno messo in risalto soprattutto la voce delle donne – custodi della tradizione orale e della memoria culturale.
26 agosto – Luca Ciut: Allow Yourself
L’ultimo evento si è svolto il 26 agosto con il concerto pianistico introspettivo Allow Yourself, del pianista e compositore Luca Ciut, autore di colonne sonore nominate ai premi David di Donatello e European Film Awards. La sua musica, caratterizzata da una sensibilità cinematografica e da un’intensa ricerca interiore, ha risvegliato profonde emozioni nell’atmosfera serena del Sabotino. I suoni del pianoforte, intrecciati con il silenzio della natura, hanno creato un’atmosfera meditativa che ha guidato il pubblico verso una riflessione silenziosa e un’esperienza profonda della bellezza.