Il 21 febbraio 2025, i progetti Poseidone e SeaInsights si sono incontrati online con l'obiettivo di scambiare conoscenze ed esplorare potenziali opportunità di collaborazione.
Il progetto SeaInsights, presentato da Aleksandra Majić Skrbinšek di DivjaLabs, si concentra sul miglioramento delle pratiche di conservazione e gestione nell'Adriatico settentrionale utilizzando la tecnologia del DNA ambientale (eDNA). Il progetto riunisce attività chiave come la valutazione della biodiversità, il monitoraggio dei delfini e lo sviluppo di marcatori genetici per i mammiferi marini. Il team, rappresentato da 6 partner e 5 partner associati, sta già conducendo studi pilota, collaborando con gli stakeholder locali e sviluppando linee guida per i responsabili delle decisioni per garantire strategie di conservazione efficaci.

Il progetto Poseidone, presentato da Irene Scomparin di VeGAL, si concentra invece sulla protezione della biodiversità attraverso infrastrutture blu e verdi integrate. Questo progetto coinvolge 12 partner e 7 organizzazioni associate e comprende iniziative per la protezione della biodiversità costiera e interna, campagne di sensibilizzazione pubblica e integrazione della ricerca per la gestione sostenibile degli habitat marini. Il progetto continua a monitorare specie chiave come i delfini, le tartarughe marine e la Posidonia, lavorando a stretto contatto con le amministrazioni pubbliche per promuovere azioni di conservazione efficaci.

Una delle conclusioni principali dell'incontro è stata la possibilità di instaurare collaborazionitra i due progetti, in particolare nel campo del coinvolgimento delle parti interessate e della ricerca sulla biodiversità marina. I partecipanti hanno discusso di collaborare alla creazione di focus group con i pescatori locali e i gestori delle aree protette per rafforzare gli sforzi di conservazione. Hanno inoltre esplorato la possibilità di armonizzare i metodi di monitoraggio dei mammiferi marini per garantire una raccolta di dati più coerente ed efficiente tra i due progetti.
In futuro, i due gruppi si impegnano a collaborare per sviluppare linee guida comuni per il monitoraggio della biodiversità e per garantire che i loro sforzi siano coordinati per ottenere il massimo impatto. Una comunicazione regolare consentirà di monitorare i progressi e di condividere i risultati importanti con il grande pubblico, promuovendo pratiche di conservazione sostenibile nella regione.
Questa cooperazione rappresenta un importante passo avanti nel raggiungimento dell'obiettivo comune di proteggere la ricca biodiversità marina e costiera dell'Adriatico settentrionale.