Il progetto TARTINI BIS ha consentito nuove attività di ricerca in ambito musicologico, finalizzate ad incrementare gli studi sulle opere e sulla figura di Giuseppe Tartini e a reperire e rendere disponibili nuove fonti, sia per quel che riguarda la produzione musicale, sia per quel che riguarda la produzione scientifica del grande Piranese.
Le centinaia di fonti su dette sono state digitalizzate e catalogate nella sezione archivistica del sito discovertartini.eu per essere nella disponibilità immediata di studiosi e ricercatori.
In questo importante lavoro di ricerca, di ricognizione ed individuazione delle fonti sono stati impegnati cinque ricercatori senior, tre ricercatori junior, due esperti ricercatori di archivistica: questi studiosi sono stati individuati tramite due bandi pubblici a cura uno del Conservatorio ‘G. Tartini’ di Trieste, uno del Conservatorio ‘B. Marcello’ di Venezia.
Il lavoro di tutti gli esperti si è svolto in maniera coordinata e come valore aggiunto nel corso del progetto è emersa la concertazione di attività fra esperti senior e junior riscontrata nei diversi workshop e nella comunicazione continua fra responsabili scientifici del progetto e ricercatori.
Tangibile risultato di queste attività sono le relazioni dei cinque esperti senior qui pubblicate, che esplicitano le risultanze del lavoro di ricerca e forniscono nuove informazioni e nuovi spunti di approfondimento sull’attività artistica e scientifica di Giuseppe Tartini, sulla sua vicenda biografica e sulla cerchia dei suoi allievi ed estimatori.
Questi, in dettaglio, i titoli delle cinque relazioni:
Agnese Pavanello
Musiche di Tartini per accademie e i Concertoni di Giulio Meneghini. Esecuzioni di musica di Tartini a Padova nel Settecento
Sergio Durante
Tartini: gli amici, i nemici. Appunti per una psico-biografia
Federico Lanzellotti
Le composizioni di Giuseppe Tartini nelle collezioni musicali veneziane.
Juan Mariano Porta
Intorno ai Six concertos in four parts di Giuseppe Tartini.
Alcune relazioni, segnatamente quelle dei professori Durante e Pavanello, colgono Giuseppe Tartini nella quotidianità del suo agire, mostrano uno spaccato vivo e attendibile delle sue relazioni sociali, dei suoi legami professionali e amicali, delle pratiche musicali in uso nei salotti padovani del Settecento, della ricezione nei cenacoli musicali dilettantistici con la loro domanda di composizioni musicali ad hoc. Le relazioni della professoressa Margherita Canale (Conservatorio Tartini di Trieste) e dei professori Federico Lanzellotti (Università di Basilea) e Juan Mariano Porta (Università di Padova) sono più centrate sulla ricerca pura e mostrano praticamente le procedure e le prassi della ricerca musicologica. È un lavoro fondamentale e appassionante soprattutto perché l’oggetto della ricerca riguarda in gran parte materiali musicali giunti a noi in manoscritto.