È giunto il momento di condividere alcuni dei risultati relativi agli spostamenti, all'uso dell'habitat e alla connettività dei tursiopi nell'Adriatico settentrionale: una componente importante del progetto SeaInsights.
La fusione e il confronto dei cataloghi di fotoidentificazione (banche dati fotografiche dei singoli tursiopi identificati dai segni distintivi sulla loro pinna dorsale) da parte del partner italiano Dolphin Biology and Conservation (DBC) e del partner sloveno Morigenos – Slovenian Marine Mammal Society (MOR) confermano ciò che già sapevamo da tempo: i delfini non conoscono confini. Tuttavia, questa ricerca amplia la nostra comprensione degli spostamenti dei tursiopi nella regione, e dimostra che questi sono più estesi di quanto si pensasse in precedenza.
Le due aree di studio – il Veneto, studiata da DBC, e il Friuli-Venezia Giulia e la Slovenia, studiate da MOR – condividono 75 esemplari di tursiopi, a indicare che almeno il 9% degli animali identificati tramite foto utilizza entrambe le aree studiate. Si tratta di una stima minima, e la reale estensione degli spostamenti nella regione è probabilmente maggiore.
La maggior parte degli animali condivisi ha un areale molto vasto, con un singolo esemplare che ha coperto un'area di più di 3.600 km2. I risultati suggeriscono anche che i delfini delle due aree mostrano diverse tipologie di spostamento, e che la distribuzione geografica degli animali condivisi presenta notevoli variazioni individuali.
Non c'è evidenza di segregazione sessuale tra i delfini condivisi, e questo suggerisce che femmine e maschi utilizzano le acque dell'Adriatico settentrionale in modo simile, in linea con le ricerche precedenti. Tuttavia, i tursiopi che popolano le acque della Slovenia e del Friuli-Venezia Giulia tendono ad essere più “residenti” rispetto a quelli delle acque del Veneto, che sembrano essere più “avventurosi” ed effettuano spostamenti più ad ampio raggio.
È la prima volta che la condivisione transfrontaliera dei dati ha raggiunto un dettaglio così elevato, migliorando la nostra comprensione dei movimenti dei tursiopi nella regione.
Potete leggere maggiori dettagli sulla ricerca nel Rapporto 2.2.1.