Udine, 20-21 novembre 2024 - Quando progetti diversi condividono la stessa visione - rendere il mondo migliore attraverso la sostenibilità e l'economia circolare - incontrarsi diventa un'opportunità per costruire qualcosa di più grande. È con questo spirito che il progetto Dairy+ ha organizzato il "Networking Dinner for Circular Thinkers", un momento conviviale e di confronto che ha riunito mercoledì 20 novembre, presso la Fondazione Friuli di Udine, rappresentanti istituzionali e referenti di quattro progetti europei accomunati da un obiettivo comune: valorizzare le risorse in un'ottica di economia circolare.
Una cena per creare sinergie
L'evento non è stato una semplice occasione di networking, ma un vero e proprio momento di incontro tra menti aperte, impegnate nella realizzazione di progetti innovativi e sostenibili. Oltre al team di Dairy+, erano presenti i rappresentanti di tre progetti europei – tutti con il coinvolgimento del Dipartimento di Scienze Agroalimentari, Ambientali e Animali (DI4A) dell'Università di Udine – che stanno lavorando su diverse frontiere della valorizzazione delle biomasse e degli scarti agricoli.
L'atmosfera conviviale della cena ha favorito lo scambio di idee, esperienze e buone pratiche, ponendo le basi per potenziali collaborazioni future. Perché quando si condivide una visione comune, le sinergie nascono naturalmente.
I progetti protagonisti della serata
Accanto a Dairy+, impegnato nella valorizzazione del siero di latte come risorsa preziosa nella filiera lattiero-casearia, erano presenti:
NETTLE – Cooperazione transfrontaliera per la valorizzazione di piante alpine
Finanziato dal programma Interreg VI-A Italia-Österreich 2021-2027, il progetto NETTLE sta sviluppando il primo database per la regione transfrontaliera sulla composizione fitochimica, sui valori nutrizionali e funzionali di estratti naturali ottenuti da oltre 30 piante alpine. Il focus è sulle proprietà antiossidanti, antimicrobiche, antinfiammatorie e cicatrizzanti di queste piante, fonte preziosa di composti bioattivi spesso sottovalutati.
iM Pack Project – Packaging biodegradabile dall'economia circolare
Un progetto internazionale che unisce università e imprese dell'Algeria, del Portogallo, della Francia, dell'Italia, del Marocco e della Spagna per dimostrare che gli ingredienti attivi estratti dai sottoprodotti agricoli possono essere utilizzati nell'impregnazione di packaging biodegradabile attraverso tecniche sostenibili. La visione è chiara: ottenere imballaggi con proprietà antiossidanti e antimicrobiche grazie a una tecnologia innovativa basata su fluidi supercritici.
VALOStones – Dai noccioli di oliva a ingredienti ad alto valore
Finanziato dal programma PRIMA (Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area) del MUR, il progetto VALOStones si propone di valorizzare i noccioli delle olive – biomassa generata in enormi quantità dalle industrie olearie del Mediterraneo – trasformandoli in ingredienti innovativi per il settore alimentare, farmaceutico e cosmetico. Attraverso processi eco-sostenibili di estrazione, caratterizzazione e applicazione, il progetto punta a dimostrare che ciò che oggi è considerato uno scarto può diventare domani una risorsa preziosa.
Dal networking alla condivisione: il Synergy Event
L'energia e le connessioni nate durante la cena hanno trovato continuità il giorno successivo, giovedì 21 novembre, con il Synergy Event: Valorisation of biomolecules for food and non-food applications, ospitato presso l'Auditorium della Nuova Biblioteca Rizzi e organizzato dal Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali dell’Università di Udine.
L'evento ha rappresentato una piattaforma di condivisione più strutturata, dove i quattro progetti hanno presentato i propri contributi unici, discusso sfide e opportunità, e soprattutto evidenziato le sinergie possibili tra le diverse iniziative. Uno spazio di cross-collaborazione pensato per ispirare future innovazioni e dimostrare il potenziale di un lavoro collettivo verso un'economia circolare e sostenibile, con particolare focus sulla valorizzazione delle biomolecole per applicazioni alimentari e non alimentari.
Un messaggio chiaro: insieme si va più lontano
Questi due giorni hanno dimostrato che l'innovazione sostenibile non si costruisce in solitudine. Quando progetti diversi – pur lavorando su matrici differenti come siero di latte, piante alpine, sottoprodotti agricoli o noccioli di oliva – condividono lo stesso approccio basato su economia circolare, valorizzazione delle risorse e riduzione degli sprechi, il confronto diventa essenziale.
Il "Networking Dinner for Circular Thinkers" e il Synergy Event non sono stati semplici appuntamenti di calendario, ma momenti di costruzione di una comunità scientifica e progettuale che guarda al futuro con responsabilità e creatività.
Perché rendere il mondo migliore non è solo una missione: è una scelta che si fa ogni giorno, un progetto alla volta, una connessione alla volta.