Il 30 settembre alle 11.30 la presentazione a Lubiana del progetto Interreg “CrossCare 2.0”, nel corso del Festival della Terza Età.
LUBIANA, 30 settembre 2024 – Slovenia, Friuli Venezia Giulia e Veneto affrontano insieme la sfida comune dell’invecchiamento della popolazione in area transfrontaliera, per rafforzare la cooperazione e la governance dei processi decisionali pubblico-privati tra istituzioni e operatori chiave dei servizi sociosanitari per la cura dell’anziano nell’Area di Programma. È il progetto “CrossCare 2.0. Strategie integrate e condivise per la capitalizzazione del Modello CrossCare”, co-finanziato con oltre 529 mila euro dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e inserito nel Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia 2021-2027 con un budget totale di oltre 662 mila euro.
I PARTNER Guidato dalla Cooperativa sociale Itaca come lead partner, il progetto conta un partenariato composto da 15 tra enti e organizzazioni. I partner di primo livello sono 6: oltre alla capofila Itaca, Aps ITIS, Ipab Residenza per Anziani Giuseppe Francescon, DEOS celostna oskrba starostnikov d.o.o., Dom starejših občanov DSO Grosuplje e Azienda speciale Don Moschetta. Partner associati: Azienda sanitaria Friuli Occidentale, Azienda unità locale Socio Sanitaria 4 Veneto Orientale, Comune di Portogruaro, Comune di Sacile, Federsanità ANCI Friuli Venezia Giulia, Servizio Sociale dei Comuni Livenza Cansiglio Cavallo, Združenje koncesionarjev domov za starejše, Zavod Aktivna Starost so.p., Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina.
IL PROGETTO Della durata di 18 mesi, è partito a ottobre 2023 e si concluderà il 31 marzo 2025, CrossCare 2.0 è un progetto di capitalizzazione del Modello sviluppato con il precedente progetto CrossCare, che mira oggi a costruire una risposta adeguata al fenomeno dell’invecchiamento della popolazione, sfida comune dell’Area Programma che a medio termine avrà un impatto significativo sulle politiche sanitarie e di inclusione sociale in Slovenia, Friuli Venezia Giulia e Veneto.
OBIETTIVI Obiettivo generale di CrossCare 2.0 è rafforzare la cooperazione e la governance dei processi decisionali pubblico-privati tra istituzioni e operatori chiave dei servizi sociosanitari per la cura dell’anziano nell’Area di Programma. Attraverso la capitalizzazione e il rafforzamento del Modello CrossCare®, sviluppare strategie condivise in risposta alla sfida comune dell'invecchiamento e potenziare il coordinamento dei servizi esistenti nell’area transfrontaliera. L’approccio innovativo del progetto prevede, inoltre, la promozione sperimentale di un dialogo finalizzato alla nascita dei Patti di Comunità transfrontalieri a livello locale, per sostenere un modello di presa in carico integrata e personalizzata dell’anziano e della sua famiglia, in sinergia tra servizi pubblici e privati, grazie alla collaborazione con la società civile e tutte le realtà formali e informali attive sul territorio.
FORMAZIONE MODULARE Il progetto prevede la realizzazione di Linee guida bilingui del Modello CrossCare® e un percorso formativo comune a tutti i partner con la partecipazione di operatori sociosanitari, care manager, referenti delle Case di riposo, dei Servizi sociali dei territori, dei Servizi di assistenza domiciliare, operatori del settore, popolazione anziana, caregiver, familiari dei beneficiari inseriti nella sperimentazione e attori informali del territorio.
PATTI DI COMUNITÀ Il rafforzamento del Modello CrossCare® punta sulla realizzazione dei Patti di Comunità, esito finale di un percorso di animazione di comunità che potrà configurarsi come un accordo di rete con una governance condivisa in un'ottica di rete solidale, che sta vedendo l’attivo coinvolgimento di tutte le realtà di ogni territorio coinvolto, pubbliche e private, che hanno manifestato la volontà di mettersi a disposizione della popolazione anziana e collaborare per garantire la presa in carico condivisa delle fragilità. Declinati nel contesto territoriale, i Patti di Comunità consentiranno l’attivazione continuata di reti sociali di prossimità, nonché il potenziamento e la formalizzazione di collaborazioni già in essere.
SPERIMENTAZIONE DEL NUOVO MODELLO CROSSCARE 2.0: TERRITORI E TARGET La sperimentazione del Modello CrossCare 2.0 sta avvenendo nei 6 territori comunali di riferimento, corrispondenti ai partner operativi di progetto: Cooperativa sociale Itaca nella Residenza Protetta per anziani del Comune di Sacile (Pn); Azienda pubblica di servizi alla persona ITIS a Trieste; Ipab Residenza per anziani Giuseppe Francescon a Portogruaro (Ve); DEOS, celostna oskrba starostnikov, d.o.o nei Comuni di Brezovica, Ljubljana, Medvode e Horjul; Dom starejših občanov DSO Grosuplje nel Comune di Grosuplje; Azienda speciale Don Moschetta a Caorle (Ve). Il target coinvolto nella sperimentazione rappresenta la “fascia grigia” di popolazione over 65 non già intercettata dai servizi sociosanitari, in condizioni di fragilità o vulnerabilità, con bisogno di attività mirate di assistenza per prevenirne l’istituzionalizzazione e prolungare la collocazione presso il domicilio. Le azioni pilota sono state definite da una mappatura dei bisogni e dei desideri della popolazione anziana attraverso la somministrazione di questionari nei sei territori. Target della sperimentazione 55 persone anziane over 65, in condizioni di fragilità e non. Il care manager accoglie le richieste di assistenza da parte dei singoli beneficiari e dei loro familiari, per definire un piano di assistenza domiciliare personalizzato e procedere all’attivazione di un sistema di reti sociali territoriali. Il percorso di sperimentazione viene accompagnato da una valutazione continua step by step da parte della Fondazione Zancan, che porterà a redigere un report di valutazione finale.
OUTPUT Tra i risultati attesi il rafforzamento delle competenze dei partner, delle pubbliche amministrazioni e degli operatori del settore coinvolti, questi ultimi grazie alla partecipazione a corsi di formazione congiunti su “Arco terapeutico e Schema polare”, “Validation” e “Metodo Gentlecare” in tutte le sedi di progetto. Attesi, altresì, il consolidamento del Modello CrossCare e della collaborazione transfrontaliera tramite la realizzazione di Patti di Comunità per un approccio innovativo nella cura dell’anziano; il miglioramento dei servizi per un invecchiamento attivo grazie all’implementazione delle strategie di comunità con l’esperienza pilota del Modello CrossCare 2.0 tra Friuli Venezia Giulia, Veneto e Slovenia.
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Il Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia 2021-2027 è un programma di cooperazione transfrontaliera europea. Attraverso il finanziamento di progetti di cooperazione tra partner italiani e sloveni, il Programma arricchisce il territorio transfrontaliero con azioni e investimenti congiunti per migliorare la qualità della vita della popolazione, tutelando e promuovendo anche il patrimonio culturale e naturale. Maggiori informazioni: www.ita-slo.eu.