La Sala del Polo Tecnologico Alto Adriatico presso Corte Europa a Spilimbergo ha ospitato mercoledì 27 agosto un incontro formativo dedicato al ruolo delle api come bioindicatori e alle nuove tecnologie al servizio dell’apicoltura. L’appuntamento rientrava tra le attività del progetto europeo Bee2gether, co-finanziato dal Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia.
Durante il pomeriggio si sono alternati esperti e ricercatori che hanno illustrato i risultati del progetto e le prospettive future. Dopo i saluti iniziali di Stefano Bovolenta (Università di Udine), Tiziana Perin (Polo Tecnologico Alto Adriatico) ha presentato le attività e gli obiettivi di Bee2gether. L’agronomo Marco De Colle ha approfondito le potenzialità e i limiti delle arnie elettroniche, per poi illustrare insieme alla stessa Perin il funzionamento della nuova App Bee2gether, pensata per il controllo a distanza degli apiari. La giornata è proseguita con un focus sui dati raccolti nella stagione 2024 riguardanti lo stato delle colonie, seguito dall’intervento di Antonella Stravisi (Università di Udine), che ha illustrato come le api domestiche e selvatiche possano rappresentare un indicatore prezioso per monitorare la presenza di pesticidi e metalli pesanti nell’ambiente, grazie all’analisi del polline.
La parte conclusiva è stata dedicata alla discussione con i partecipanti e si è chiusa con un momento conviviale, occasione di confronto informale tra apicoltori, ricercatori e appassionati del settore.
L’evento è stato valido come aggiornamento per gli esperti apistici e ha previsto il rilascio di un attestato di partecipazione.
