Le cantine della Venezia Orientale si sono riunite lo scorso 28 aprile 2025, presso la sala degustazioni della Tenuta Polvaro Winery, per continuare il confronto iniziato durante il primo tavolo di lavoro di inizio aprile. L’obiettivo è quello di costruire, coinvolgendo poi anche gli altri attori locali interessati dal settore vitivinicolo, un approccio di promozione integrata del territorio - con tutte le sue caratteristiche ambientali, paesaggistiche e tradizionali - tra turismo enogastronomico e culturale, anche attraverso la rivitalizzazione delle attività della Strada dei Vini.
L’incontro, dal titolo “Esperienze e storie da narrare, vite e sapori da vivere”, si è aperto con la presentazione dei recenti risultati e trend del turismo del vino per preparare il campo ad una discussione volta a costruire insieme un “Diario dell’Eno-Viaggiatore” lungo la Strada dei Vini con esperienze, attività e peculiarità da presentare all’ospite. Dal confronto sono emersi quattro principali itinerari tematici:
- “Le Città del Vino e la Civilità Contadina” – Un percorso ad anello che connette le quattro Città del Vino di San Stino di Livenza, Portogruaro, Pramaggiore e Annone Veneto; il circuito può essere intrapreso anche da Caorle lungo vie d’acqua (GiraLivenza). Si tratta di un percorso completo di scoperta della zona classica del Lison e del suo paesaggio antropico, lungo il quale è possibile visitare anche il Museo Etnografico del Mulino di Belfiore e il Museo del Paesaggio di Torre di Mosto a Boccafossa.
- “Capitani d’Impresa e la Città Ideale” – Un collegamento tra due esempi di città pensate a misura d’uomo, per tenere in considerazione necessità produttive, abitative, sociali ed economiche della popolazione locale: Alvisopoli, fondata dal nobile veneziano Alvise Mocenigo, e Villanova-Santa Margherita, costruita da Gaetano Marzotto. Un percorso intriso di storia locale, bonifiche e imprenditori “sociali” che inizia da Portogruaro e, passando per Alvisopoli e il suo bosco, raggiunge San Michele al Tagliamento con la sua Villa Biaggini-Mocenigo-Ivancich per poi tornare per Villanova.
- “Terre di Acque raccontate da Hemingway” – Da Caorle all’entroterra di Portogruaro percorrendo la terra del caranto, stratificazione di argilla limoso-sabbiosa (con l’aggiunta di un po’ di carbonato di calcio), che rappresenta il terroir del vino della Venezia Orientale. I fiumi Lemene e Livenza, il paesaggio agricolo della bonifica e le idrovore, i boschi planiziali, le valli e i casoni dei pescatori caratterizzano questo itinerario tra le pagine di “Di là dal fiume e tra gli alberi”.
- “L’archeologia del Vino” – Tra Portogruaro e Altino, alla scoperta del Parco Archeologico di Altino, del Museo Archeologico Nazionale di Caorle, dell’Area archeologica - Museo Civico di Concordia Sagittaria e del Museo Archeologico Nazionale Concordiese di Portogruaro.
Un percorso a scelta verso ovest o verso nord, con fermata nelle cantine dell'area. Tutti gli attori locali interessati saranno coinvolti nella partecipazione ad un evento diffuso, ad esempio “La Giornata del Lison”, che possa raccogliere queste esperienze di narrazione territoriale all’interno di una offerta coordinata di degustazioni e di esperienze enoturistiche.