DAIRY+
Obiettivo specifico: SO 6 - Promuovere la transizione verso un'economia circolare ed efficiente sotto il profilo delle risorse
Tipologia: Progetto standard
La transizione da modelli produttivi lineari verso modelli legati all’economia circolare è considerata un bisogno comune a livello transfrontaliero e rappresenta, al contempo, una grande opportunità per rafforzare la resilienza e la sostenibilità di settori economici strategici, negli ultimi anni condizionati dalla crisi pandemica, dalle conseguenze della situazione geopolitica internazionale e dai cambiamenti nella domanda di mercato. Le politiche comunitarie, recepite a cascata a livello nazionale e quindi regionale, riconoscono il contributo fondamentale dei sistemi alimentari verso lo sviluppo sostenibile e la riduzione dei rifiuti e degli sprechi, attraverso il recupero ed il riutilizzo dei sottoprodotti. Nell’area transfrontaliera la filiera lattiero-casearia racchiude un potenziale molto interessante per la valorizzazione circolare dei sottoprodotti, il più abbondante dei quali è il siero di latte, attualmente impiegato parzialmente per mangimistica animale oppure scartato, senza prevedere applicazioni di maggiore valore aggiunto, con i conseguenti impatti negativi sull’ambiente.
- mettere a sistema le proprie competenze complementari per sviluppare e promuovere modelli e soluzioni condivise e replicabili a supporto dello sviluppo di una bioeconomia circolare nella filiera lattiero-casearia
- allineamento degli ecosistemi su scala transfrontaliera
- sensibilizzazione e sviluppo delle capacità di operatori e portatori di interesse,
- preparazione di strumenti operativi e di supporto alle policy,
- dimostrazione di processi replicabili, con validazione della loro fattibilità tecnica ed economica e life-cycle assessment (LCA).
- transizione green del settore agroalimentare, favorendo il recupero e riutilizzo di sottoprodotti per applicazioni di valore aggiunto, abbattendo sprechi e riducendo la generazione di rifiuti.
I principali output e risultati previsti sono:
una mappa circolare della catena del valore, che consideri i percorsi di recupero e riutilizzo dei sottoprodotti, un cross-border stakeholder group che animerà uno spazio comune di innovazione circolare di filiera, un programma comune di capacity-building per gli operatori, un policy paper a sostegno di strategie e misure di aiuto alla circolarità del settore, un vademecum per la gestione dei sottoprodotti da parte delle imprese, uno studio di fattibilità tecnica ed economica di soluzioni replicabili per la valorizzazione circolare del siero di latte (favorendone la replicabilità), anche con LCA (misura degli impatti sull'ambiente e della performance in termini di sostenibilità). Potranno beneficiare dei risultati del progetto le imprese della filiera lattiero-casearia, le agenzie di settore (sviluppo locale, agroalimentare, sanità, ambiente), le autorità pubbliche che si occupano di bioeconomia e sviluppo sostenibile, gli enti di ricerca e formazione, la comunità transfrontaliera in generale. La necessità della cooperazione transfrontaliera viene giustificata dal fatto che l'avvio e lo sviluppo duraturo e sostenibile di una bioeconomia circolare di filiera richiedono il superamento dei confini, la valorizzazione di economie di scala e l’integrazione di risorse e competenze complementari presenti ai due lati del confine.